venerdì 27 giugno 2008

Partito Democratico: non ci siamo !!!

Arturo Parisi parlamentare i spicco del PD ed ex ministro del Governo Prodi tuona così contro la linea politica di Veltroni:

''L'assemblea di venerdi' scorso va annullata. Presto formalizzero' la mia richiesta. Il problema non e' soltanto l'80% di assenti.

O il Pd apre un confronto vero, in cui si misurano apertamente le diverse opzioni e alla fine si prendono decisioni sulla base di regole democratiche, oppure il partito si cristallizzera' in gruppi e gruppetti dominati dai vari capicorrente''.

''Ah, sarei io l'irresponsabile! Solo perche' -commenta Parisi- dico in pubblico una piccola parte di cio' che tanti dicono in privato. E perche' mi batto per salvaguardare cio' che resta di quel grande processo di partecipazione che sono state le primarie. Al posto dei tre milioni e mezzo di elettori e dei 2.854 eletti, ai quali non hanno mai dato la parola, vorrebbero ora sostituire una direzione di 150 persone nominate da un 'caminetto' di 10. L'assemblea e' stata cancellata. La domanda di partecipazione sbeffeggiata.


Rinnovando il suo favore per un congresso per fare completa chiarezza sulla linea politica, Parisi prende poi le disatanze dal progetto dalemiano di riforma istituzionale ed elettorale in senso tedesco. ''Sono contrario. Condivido l'analisi sulla inadeguatezza di un premierato di fatto privo di contrappesi. Ma la soluzione -ha affermato Parisi- non puo' essere un ritorno alle coalizioni che si formano in parlamento. La via d'uscita passa da un rafforzamento della democrazia governante: il presidenzialismo o il semipresidenzialismo. Avevo capito che questa era la linea del Pd e di Veltroni. Un bipolarismo a vocazione bipartitica.
Ora non so. E' un punto centrale della nostra strategia futura''.
E alla domanda se e' su questo che si dovrebbe tenere il congresso, Parisi ha risposto: ''Se Veltroni sostiene ancora quello che ha sostenuto in passato, D'Alema o chi e' d'accordo con lui, dovrebbe candidarsi in alternativa. Cosi' sarebbero vere le primarie. E il Pd si rianimerebbe''.


Si riapre quindi più che mai il confronto tra i vari personaggi di spicco del PD, una resa dei conti annunciata dopo la sconfitta delle politiche e acutizzata nei scorsi giorni dopo la debacle pesantissima del voto amministrativo siciliano che ha visto un PD al 20% e un centro destra raccogliere tutte le province con in alcuni casi una forza anche vicina all'80 % dei consensi.


Si fanno quindi sentire Dalema ex DS che ha creato uno pseudo correntone all'interno del PD, Parisi ex prodiano proveniente dalla Margherita, entrambi prendono spazio e voce al segretario Veltroni che certamente non sta affrontando un gran periodo.

lunedì 16 giugno 2008

La distensione di Veltroni provoca calo di consensi per il PD

Dagli ultimi sondaggi e dal voto siciliano il Partito Democratico di Veltroni paga pegno per il clima politico distensivo offerto alla maggioranza di Governo.

Brutti segnali e calo vertiginoso di consensi per il maggior partito di opposizione italiano. Veltroni oltre a dover difendere il partito dai tanti disfattisti interni e dai nostalgici dei due ex partiti maggiori Ds e Margherita, deve prendere un altro colpo dagli ultimi sondaggi dell'agenzia di "Crespi" che danno il PD in calo e l'Italia dei Valori in forte crescita, mentre il PDL insieme ai suoi alleati si stabilizzano e guadagnano ancora qualche punto.

Ma non finisce qui; infatti proprio in queste ore in Sicilia sta avendo luogo lo spoglio delle Elezioni Amministrative, pensate che il centro sinistra perde Caltanisetta ed Enna le uniche due province nelle quali governava. I primi dati, vedono il Pdl e i suoi alleati Udc e Mpa, dilagare in tutte e otto le province dove si è votato. A Messina la punta massima dei consensi, pari all'83%, segue l'81% a Palermo, Agrigento con il 72%, Caltanissetta (65%), Catania (77%), Siracusa (70%), Trapani (68%). Chiude Enna, dove il Pdl, in avvio di spoglio ottiene 'solo' il 56% dei consensi. Il centrodestra espugnerebbe quindi le ultime roccaforti del centrosinistra a Enna e Caltanissetta.

In Italia forse non siamo abituati ad un'opposizione elegante e leggera, se non si crea "bagarre" sembra che ci sia connivenza.

La Distensione tanto voluta da molti politici illustri e dal Capo dello Stato non ripaga l'opposizione riformista, anzi la condanna ad ulteriore calo di voti a favore dell'Italia dei Valori, che grazie al forte temperamento del loro leader Di Pietro guadagna consensi e da un'immagine parlamentare falsata; l'IDV come unica e vera opposizione parlamentare in Italia.

Non si può dire che sia ingiusto il calo di voti per il PD, perchè il voto degli italiani e l'attaccamento politico ad un partito sono espressioni libere, democratiche e sempre rispettabili; ma di certo noi italiani non sappiamo stare in un clima tranquillo, amiamo chi alza i toni e si straccia le vesti anche per poco.Auguriamoci solo che la lunga strada verso la semplificazione partitica percorsa dal PD non si interrompa a favore dei soliti scissionisti e politiche personalistiche.

mercoledì 11 giugno 2008

A Madonna v'accumpagne...


Continuano i colloqui di Berlusconi con le autorità religiose ed istituzionali napoletane per cercare una soluzione concreta al problema rifiuti, possibilmente indolore...

-Un colloquio molto concreto, sono pieno di speranza», ha detto l'arcivescovo di Napoli, Cardinale Crescenzio Sepe, al termine dell'incontro Berlusconi. Berlusconi ha aggiunto - C'è la volontà da parte del governo di attuare gli impegni assunti per Napoli», inoltre sono state discusse tematiche sulle esigenze dei giovani e il problema dell'occupazione.

Il Cardinale Sepe al termine dell'incontro ha salutato Berlusconi con una frase napoletana: -A Madonna v'accumpagne.

Sulla discarica di Chiaiano L’arcivescovo Sepe ha poi espresso preoccupazione circa la localizzazione di una discarica nelle ex cave di tufo: «È una posizione chiara, etica e morale, ma non tecnica e professionale. Lasciamo alle persone competenti decidere.

Dopo il Cardinale Sepe Berlusconi farà il punto della situazione con il presidente della Corte d'appello Raffaele Numeroso, il procuratore generale Vincenzo Galgano, presso la sede del Comando logistico sud con il generale Franco Giannini e il capo di stato maggiore della Difesa Vincenzo Camporini.

giovedì 22 maggio 2008

Scajola, si parte col nucleare

Il Ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola intervenendo all'Assemblea di Confindustria lancia il progetto delle nuove centrali nucleari.

Queste sono le brevi frasi sul tema energia:

«Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione »

«Solo gli impianti nucleari - ha aggiunto il ministro - consentono di produrre energia su larga scala, in modo sicuro, a costi competitivi e nel rispetto dell'ambiente».


Inizia quindi il dibattito sul tema "Energia", da tanti decenni è un problema molo sentito sulle spalle degli italiani. Le nostre bollette sono trà le più care d'Europa e serve quindi al più presto una nuova strategia che consenta di dare una svolta seria in questo settore.
Sicuramente analizzando le centrali nucleari di nuova generazione si dovranno rivedere i parametri di rispetto dell'ambiente e della salute che hanno portato alla vittoria nel 1987 del referendum italiano contro il nucleare (post cernobil).

Scajola ha quindi aggiunto:
La scelta del nucleare «è un solenne impegno assunto dal presidente Berlusconi all'atto della fiducia al nuovo governo. Onoreremo questo impegno con convinzione e determinazione».


Successivamente il Ministro delle Attività Produttive ha evidenziato la necessità di realizzare «una strategia energetica nazionale contenente priorità, indirizzi e strumenti di attuazione per il breve e il lungo periodo e che sarà sottoposta a pubblica consultazione attraverso una Conferenza nazionale per l'energia e l'ambiente».

martedì 13 maggio 2008

Berlusconi parte bene...

Dichiarazione positiva alla Camera dei Deputati in vista della fiducia di domani al quarto Governo Berlusconi.
Il Presidente del Consiglio viene applaudito in alcuni passaggi dall'opposizione e lui stesso applaude il discorso di Piero Fassino del Partito Democratico.

Queste sono le priorità che il Governo sarà chiamato ad affrontare:

-rimozione dei rifiuti in Campania, la detassazione prima casa, agevolazioni fiscali generalizzate, interventi per «la sovranità della legge sul territorio dello Stato» e per «liberare dalla paura i cittadini, soprattutto donne e anziani, la sicurezza è sinonimo della libertà».

Berlusconi ha ribadito l'urgenza di arrivare alla crescita del Paese, dal punto di vista economico e sociale, alla necessità di arrivare ad un «federalismo fiscale e solidale» e ad un maggiore sviluppo del sud, anche attraverso una lotta decisa alla criminalità organizzata.

Il Presidente del Consiglio ha evidenziato la volontà di realizzare le riforme istituzionali e costituzionali insieme all'opposizione; ha citato il rafforzamento dei poteri dell'esecutivo, la diminuzione del numero dei parlamentari, il nuovo assetto federalista, il nuovo sistema di elezione di Camera e Senato. A tutte le forze politiche Berlusconi ha detto: «nessuno deve sentirsi escluso».

La XVI° Legislatura è iniziata davvero in modo positivo, distensivo e auguriamoci tutti che ci sia nei prossimi mesi un segnale concreto di svolta per il nostro amato paese.

Personalmente sottolineo come gli italiani hanno certamente dato un segno deciso con le ultime elezioni;

basta frammentazione politica e governativa, basta polemiche inutili, cari politici rimboccatevi le mani e lavorate seriamente e concretamente per l'Italia.

giovedì 8 maggio 2008

Ecco il quarto Governo Berlusconi

Dopo 25 giorni dalle Elezioni, Berlusconi presenta il suo quarto Governo (il primo 1994 -96, due dal 2001 al 2006) al Presidente della Repubblica che gli ha conferito il mandato.

Tempi Record in casa delle nostre principali istituzioni, che a meno di un mese dalle Elezioni hanno "volato" per dare la possibilità all'Italia di avere un Governo stabile e forte del mandato dei cittadini.
Napolitano stesso ha ammesso questo record degno di un'amministrazione statale moderna ed europea.

Quindi ecco tutti i Ministri con e senza portafoglio del Governo Berlusconi:

12 i Ministri con portafoglio
Esteri: Franco Frattini; Interno: Roberto Maroni; Giustizia: Angelino Alfano; Economia: Giulio Tremonti; Difesa: Ignazio La Russa; Sviluppo economico: Claudio Scajola; Pubblica istruzione: Maria Stella Gelmini; Politiche agricole: Luca Zaia; Ambiente: Stefania Prestigiacomo; Infrastrutture: Altero Matteoli; Welfare: Maurizio Sacconi; Beni culturali: Sandro Bondi.

9 i Ministri senza portafoglio

Riforme: Umberto Bossi; Semplificazione: Roberto Calderoli; Attuazione Programma: Gianfranco Rotondi; Politiche Comunitarie: Andrea Ronchi; Pari Opportunità: Mara Carfagna; Affari regionali: Raffaele Fitto; Politiche giovanili: Giorgia Meloni; Rapporti con parlamento: Elio Vito; Innovazione: Renato Brunetta.

giovedì 1 maggio 2008

1° Maggio, Festa dei Lavoratori

Che bella immagine, eppure questi lavoratori in un momento di pausa sono sospesi su di una trave a diverse centinaia di metri senza alcuna misura di sicurezza, dopo tanti decenni in Italia la situazione in molti casi non è cambiata più di tanto.

Oltre al problema sicurezza sul lavoro oggi abbiamo anche un "Sindacato" che è poco vero sindacato e molto più immagine, tanto fumo, polverone e poca sostanza.
Ieri sera bastava sentire i familiari degli operai morti della Thissen di Torino, che asserivano di essere stati abbandonati a loro stessi dai sindacati, eppure ai funerali e alle tante trasmissioni televisive tutti in prima fila a stracciarsi le vesti...
Una parente di una vittima ha detto di credere solo nella giustizia, perché è rimasta solo quella a difendere i lavoratori scomparsi, i sindacati non hanno tutelato le loro famiglie.

Il sindacato come la politica sta affrontando un periodo non molto felice, i partiti storici fondati nel sociale sono scomparsi in parlamento e quindi si capisce che gli italiani vogliono poche chiacchiere, pochi comizi urlati, meno immagine, più, ma molto di più sostanza e fatti concreti positivi.

l'Italia non va avanti, non cresce, i lavoratori ne pagano le conseguenze e più passano i giorni, più si capisce che ci attendono periodi economici difficili.

I lavoratori vogliono un sindacato e una politica del lavoro diversa, moderna, concreta e meno urlata, i comizi che sentiremo oggi non servono a molto, ci vogliono i fatti !!!

venerdì 25 aprile 2008

Serve una Politica del Fare

L'Italia vuole una Politica del Fare, lontana dalle vecchie ideologie del secolo scorso...
Il 25 aprile giorno della memoria e della liberazione dalla dittatura viene ancora oggi citato e usato nella campagna elettorale come tema e differenza tra le varie parti politiche italiane.
Questo giorno dovrebbe essere di tutti gli italiani, un giorno che però non deve essere strumentalizzato dai nostri partiti, oggi nel 2008 abbiamo bisogno della politica del fare non dello sparlare.

I nostri giovani vogliono costruire un paese nuovo, i politici devono mettere le condizioni per rifar crescere il paese.
Gli elettori due settimane fà hanno dato un segno importante a tutti i politici, basta con i soliti slogan, basta con le ideologie, basta con la politica campata in aria e delle belle parole, il PD e il PDL sono i deputati a cambiare le regole al nostro paese.

Ci vuole una nuova Italia, moderna, speranzosa, federale, più aperta e meno corporativa, le giovani generazioni devono avere in mano il potere di decidere e trasformare in positivo il nostro sistema paese.
La politica deve ricordare il 25 aprile come memoria degli errori e messaggio di speranza, ma deve fare tanto, fare recuperando anche gli anni persi tra le contraddizioni di coalizione , i veti ideologici e i molti personalismi.

Il mondo cambia, si da nuove regole, si rinnova, ora tocca anche all'Italia !!!

lunedì 21 aprile 2008

Bossi inizia a strapazzare Berlusconi...

Passata la prima settimana della "Terza Era Berlusconiana", ci ritroviamo con il Buon Senatur Bossi che strapazza Berlusconi sulle nomine dei ministri della Lega.
Ieri sera sembrava fatta per la Lega Nord, con tre ministri al Governo e il Vice-premier Calderoli, ma dopo gli annunci trionfali di Bossi, arriva la marcia indietro di Berlusconi questa mattina.

Marcia indietro dovuta quasi sicuramente alle proteste degli altri alleati tra i quali il più seccato Rotondi della DCA.

Inizia il calvario di Berlusconi ???
Speriamo di no !!
Almeno per ora, servono manovre forti, immediate al paese e alla sua gente, soprattutto con questa crisi economica mondiale.

Lo spettacolo di tira e molla della Lega nei confronti dell'intero Centro-Destra è solo all'inizio, quindi ci sarà da vedere come andrà a finire nei prossimi mesi, con le importanti riforme che ci attendono.

La Lega pretende le sue riforme e i suoi 22 senatori pesano come macigni sulla maggioranza al Senato...

martedì 15 aprile 2008

Berlusconi fa il pieno...


Personalmente non mi sarei mai aspettato un risultato politico simile. La XVI° Legislatura della Repubblica Italiana si apre con una semplificazione politica e partitica impressionante. Berlusconi sarà il nuovo Premier con il 47 % al Senato e un quasi definitivo 46 % alla Camera, mentre Veltroni all'opposizione con un 37% al Senato e il 38% alla Camera.


Nove punti percentuale di distacco tra le forze che sostengono Berlusconi (Pdl + Lega + MpA) da quelle di Veltroni (PD + IdV).

Il Partito delle Libertà è il primo partito con un 37 % circa mentre il PD si aggira sul 33.5 %, le due principali coalizioni insieme rappresentano l'84 % dell'elettorato, una cosa mai vista nella politica italiana.


Dato fondamentale dal punto di vista parlamentare è che al Senato avremo 4 gruppi parlamentari: Il Pdl, il Pd, la Lega Nord e il Gruppo Misto con all'interno l'UDC (+ autonomie nord italia); alla Camera invece i gruppi saranno 5: il Pdl, il Pd, la Lega Nord, l'UDC e il Gruppo Misto(autonomie nord italia).

Cambia qualcosa, qualcuno è rimasto fuori???

SI, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana non ci saranno i "Comunisti", ossia la Sinistra Radicale o Arcobaleno. Il Povero Bertinotti insieme alla sua coalizione non ha superato lo sbarramento del 4% ottenendo un misero 3.2 %; risulato clamoroso che l'ha tagliato fuori dall'avere una rappresentanza parlamentare sia al Senato che alla Camera dei Deputati.


Confrontando i risultati con le precedenti politiche abbiamo un boom positivo per la Lega Nord che ha guadagnato circa un 3%, e un altro boom positivo è quello dell'Italia dei Valori di Di Pietro che ha raddoppiato il proprio risultato (4.5%), che comunque aderirà al gruppo parlamentare del PD.


Ora Berlusconi potrà formare un Governo Stabile con più di trenta senatori di vantaggio, auguriamoci che questo serva per affrontare veramente e seriamente le grandi questioni italiane; auguriamoci inoltre che la maggioranza insieme all'opposizione possano finalmente riformare il nostro paese.

Guardate tutti i dati completi dal sito del Corriere della Sera cliccando qui sotto:

domenica 13 aprile 2008

Election Day !!!

In queste ore e fino a domani alle 15:00 circa 54 milioni di italiani sono chiamati a votare il loro prossimo Parlamento e successivo Governo.
Non si possono fare nomi, la campagna elettorale anche questa volta è passata finalmente, questa mattina ho buttato un cestino intero di posta elettorale arrivata in questi giorni.
Le Poste Italiane saranno contente di poter riempire le loro casse ogni volta che si vota, quanta carta sprecata....tanto i partiti hanno la tariffa ridotta....ma è l'unico privilegio che credo sia utile e giusto!
Spero almeno che domani a tarda sera si riesca ad avere un quadro minimo reale di chi ha vinto e perso le elezioni politiche....in certi comuni si vota anche per le provinciali e comunali...a Roma finiranno mercoledì se fila tutto liscio!!!

Mi auguro che chiunque vinca riesca a governare e a fare queste benedette riforme strutturali, sennò sono guai amari per tanta gente comune (compreso me).
Non si riesce proprio a tirare avanti in questa situazione economica e finaziaria che, colpisce sempre le famiglie medie e quelle più deboli!!!

Troppi Governi hanno risanato i loro conti con le tasche del ceto medio, quella classe sociale che tira avanti il paese e che oggi è con l'acqua alla gola!

martedì 8 aprile 2008

Mancano solo 5 giorni, poi tutti a votare !

Siamo alle ultime battute della campagna elettorale in vista dell'Election Day di Domenica 13 e Lunedì 14 Aprile 2008.

Le Elezioni Politiche si avvicinano e per molti italiani saranno anche elezioni amministrative, a Roma per esempio un elettore si troverà cinque schede in mano.

Schede fatte male con simboli piccoli e attaccati dove c'è la Coalizione di Governo, quindi dove compariranno i simboli del PD insieme all'IDV e il PdL insieme alla LEGA NORD e al MpA di Lombardo.

La Responsabilità di questa brutta legge elettorale è del precedente Governo Berlusconi, ma anche Amato il ministro del centro-sinistra attuale poteva stampare schede migliori. Si sta chiudendo una campagna elettorale diversa, molto meno fastosa, con due grandi leader in competizione trà loro, i sondaggi non si posso più citare, ma sicuramente la vittoria non è del tutto scontata per Berlusconi e Veltroni ancora deve recuperare punti preziosi; penso sempre di più in un pareggio e quindi in un Governo delle larghe intese.

In tutto questo, il futuro si fà sempre più difficile per l'Italia con un'economia europea in calo, una competizione massacrante con Cina ed India e una crescita economica italiana vicina allo 0% per il 2008. Il prossimo Parlamento e Governo dovranno dare risposte concrete alle grandi questioni e dare all'Italia una serie di riforme istituzionali fondamentali e necessarie, tutto questo a prescindere di chi vincerà le elezioni.

Tra una settimana avremo più chiare le idee sulle scelte degli elettori, mi auguro che ci sia un Governo forte capace di governare veramente e capace di affrontare le tante questioni che indeboliscono il nostro sistema paese.

domenica 6 aprile 2008

Aiutate il Rugby in questo sondaggio....

POST LEGGERO E IN ALLEGRIA !!!

Cari blogger vi chiedo un aiuto in favore di uno sport, il Rugby, che seguo, adoro e provo anche a giocare nella mia squadra di Senigallia-Sena Rugby A.S.D..

Proprio a Senigallia (An) nel quotidiano online più letto VivereSenigallia, hanno indetto un sondaggio nel quale votare il Mister e Miss Sport 2008, quindi vi prego, aiutatemi nel votare e sostenere il Rugby.

Cliccate qui sotto e votate ANDREA MICCI DEL RUGBY:

CLICCA QUI SOPRA E VOTA ANDREA MICCI DEL RUGBY


Grazie e a buon rendere!!!
Francesco, Polis

giovedì 3 aprile 2008

Telegiornali, quali vedere ???

Ho aperto un sondaggio per rendermi conto secondo il vostro parere, quale sia il miglior organo d'informazione della TV.
E' una domanda che spesso mi pongo alla luce di tanta tv trash trasmessa dalla televisione e soprattutto vorrei capire qual'è il Vostro Telegiornale preferito.

Ho scelto i TG nazionali più grandi, votando il vostro tg scegliete non solo le varie edizioni maggiori e i conduttori, ma la testata giornalistica intera che più preferite.

In questa Italia c'è troppa informazione inutile, che a volte viene usata per mascherare i veri problemi del paese.
In Italia nel 2008 le testate giornalistiche sono troppo condizionate dalla politica e di ciò che è conveniente e corretto trasmettere.
Questa non è vera informazione, ma lo diventa con i tanti ascoltatori che guardano i Telegiornali.

mercoledì 2 aprile 2008

Karol Il Grande

Sono già passati tre anni dalla scomparsa di Papa Giovanni Paolo II, ma il ricordo è sempre vivo e forte più che mai in tutta la gente !!!

Gente di ogni parte del mondo lo ricorda, individui di ogni religione e stato, chi l'ha amato, chi odiato, chi criticato, ma mai inascoltato e restato indifferente alle sue parole !!!

"Karol Wojtyla aveva qualità soprannaturali", ha detto oggi il suo successore Benedetto XVI, ma aggiungo io era un uomo come gli altri.

Questo Blog lo ricorda per la sua grande dote di Comunicatore, anche multimediale e soprattutto per essere stato l'Uomo "Politico" tra i più grandi, forti, amati, discussi e potenti a cavallo tra il 1900 e il 2000.

Con affetto Francesco, Polis

martedì 1 aprile 2008

A Corinaldo un incontro con i giovani democratici

Venerdì 4 aprile ore 21

presso la Pasticceria Antonelli

Corinaldo (An), Viale degli Eroi, 43



Incontro - Dibattito:

Dannata Precarietà

Il precariato giovanile come emergenza sociale e la formazione permanente come opportunità per i giovani e per le imprese


Interverranno:


MARIANGELA PARADISI - Univ. Politec. delle Marche – Economia


ULIANO MANCINI CGIL Ancona



Seguirà il Dibattito


venerdì 28 marzo 2008

Due settimane e poi si vota...

Ancora un pò di pazienza cari elettori, tra due settimane finisce tutto...

Rimangono solo 15 giorni all'Election Day, in paesi moderni ove la politica conta qualcosa e i politici sono dei veri manager dello Stato si parla di contenuti e di come risolvere le vere questioni che interessano al paese, ma in Italia questo non accade e quindi tutto scade nel trash.

Veltroni non va a "porta a porta" e la RAI esclude per par condicio Berlusconi, ma quest'ultimo allora non si presenta a Mezzogiorno Italia dalla Annunziata e così anche Veltroni rimane fuori dal gioco...

Veltroni ironizza nei comizi su Mastella, finalmente si può governare senza i pesi degli altri partitini dice Franceschini, il bello è che senza gli altri partitini Veltroni non riuscirà a vincere le elezioni, soprattutto alla Camera dei Deputati dove il distacco da PdL rimane di 8 punti percentuale.

Berlusconi dal canto suo non è da meno, la Sinistra Stalinista, la Rai Comunista, gli alleati che pregano e inneggiano al Santo Berlusconi, l'unico che risolleverà l'Italia.
Ma la Chiesa non protesta su queste affermazioni blasfeme espresse da Calderoli, Bossi, e company ???
Gli alleati del PdL credono veramente nel Santo Berlusconi, non è mica uno scherzo!!!

Insomma se aprite i telegiornali, ascoltate le notizie alla radio (eccezione unica radio radicale, la migliore), leggete i quotidiani, di Vera Politica quella verso la Polis se ne parla poco, veramente poco.
In Italia la politica è immagine, scalpore, sondaggi, insomma tutto fumo e niente arrosto!!!
Certamente le eccezioni positive e meritevoli da ambo le parti non mancano, per carità non voglio cadere nel qualunquismo!!!

Ricordate, il 15 aprile circa 1.000 nostri rappresentanti tra senatori e onorevoli percepiranno sulle 15.000 € mensili di indennità parlamentare.

-Cosa diranno e faranno per i giovani che prendono 900 € primo impiego, spesso con contratto a tempo determinato???
-Quando poi il contratto diventa indeterminato secondo voi con 900 € mensili si può mettere su famiglia, comperare una casa e mantenere i figli???
-Cosa può fare e pensare un pensionato medio con un reddito tra i 500€ e i 1.000 € dopo essersi spaccato la schiena per 35 anni di lavoro che ora non può neanche riposare tranquillo ???
-Secondo voi è più antipolitico Grillo o i nostri stessi politici che da anni, anzi decenni non cambiano radicalmente l'Italia ???

Da convinto elettore democratico qualche riflessione me la pongo...e voi??

sabato 22 marzo 2008

A tre settimane dal Voto...

Mancano solo tre settimane all' Election Day, i sondaggi si fanno interessanti e a meno che non ci siano grosse sorprese, ci troveremo Berlusconi al Governo, ma l'unica sorpresa potrebbe essere il voto del Senato, è lì che si gioca la partita finale.

Pur essendo un convinto elettore dei Democratici, dando uno sguardo ai sondaggi degli ultimi giorni, soprattutto confrontando le varie agenzie sondaggistiche, mi rendo conto che sarà quasi impossibile per Veltroni ottenere una vittoria alla Camera, ma forse al Senato almeno un pareggio potrebbe essere realizzabile.

La media del distacco tra i due maggiori partiti è del 7% a favore del PdL di Berlusconi, Veltroni con il PD sta rimontando, anzi molto ha già fatto, ma sarà difficile per lui raggiungere il Cavaliere.
Alla Camera dei deputati con il proporzionale il partito più forte prende anche il premio di maggioranza su base nazionale, al Senato il premio è su base regionale e quindi i conti si fanno di regione in regione.

Cosa ci troveremo il 15 aprile??

Intanto cliccando qui sopra date un'occhiata a questa tabella dei sondaggi presa dal "Corriere della Sera" online.


AUGURO A TUTTI VOI UNA BUONA PASQUA

lunedì 17 marzo 2008

Elezioni Politiche 2008, sempre più vicine...


Finalmente le liste dei candidati sono state tutte depositate e ora possiamo avere un quadro completo e definitivo di chi, onorevole o senatore, potrà comporre la XVI legislatura della Repubblica Italiana.

Essendo Polis un blog politico, ma che vuole rimanere al di sopra delle parti senza prendere posizioni nette, mi limiterò a fornirvi un link qui sotto ove potete leggere, consulare e sbirciare tutti i candidati delle prossime elezioni politiche 2008, divisi per camera e regione.
Le liste sono state prese dal sito online del quotidiano "La Repubblica", l'unico organo di stampa ad aver attualmente fatto una bella, semplice e concreta presentazione delle liste.


sabato 15 marzo 2008

La Cina moderna e medievale...


Drammatiche ore per il popolo tibetano, la Cina moderna e all'avanguardia mostra tutto il suo essere medievale e dittatoriale.
Non conta niente per il Governo Popolare Cinese che l'Europa e gli USA chiedano pace e tregua. In Cina non si transige, o si sta con il governo popolare comunista o contro di esso, quindi giù con torture, omicidi di massa, oppressione generale dei più elementari diritti umani.
Ma è questa la Cina delle Olimpiadi di Pechino 2008 ???
Il tanto temuto Dalai Lama predica pace e libertà, queste sono le armi tremende del massimo esponente del culto Buddista, ma la Cina lo addita come terrorista e sovversivo, l'unico responsabile politico dei disordini di questi giorni.
Qualche mese fa anche il Presidente Prodi fu costretto a rinunciare all'incontro con il Dalai Lama, per non provocare ripercussioni economiche negative da parte del Governo Cinese nei confronti dell'Italia.
Qualche giorno fa anche gli USA per bocca del loro Presidente Bush hanno declassato il pericolo cinese, non più una nazione nemica degli Stati Uniti e da combattere, ma solo una nazione sulla quale vigilare e tentare un miglioramento del rispetto dei diritti civili.

La Cina fa paura????

Credo di si e più di tanti paesi islamici estremisti...meglio tenersela buona, non serve protestare contro come dice il Comitato Internazionale Olimpico, le olimpiadi non si possono rinviare o spostare, chi paga??? con tutti i miliardi di dollari investiti a Pechino !!!
Non si possono attaccare 2 miliardi di cinesi, non sono come qualche milione di afgani o iracheni...
Speriamo bene, almeno per questa settimana Pasquale di Pace !!!

martedì 11 marzo 2008

Liste presentate, quali novità ???

Liste presentate ed ora il gioco inizia veramente, ma dove sono le vere novità tanto pubblicizzate in queste settimane???

Se si da uno sguardo alle liste, i dati bipartisan reali non mentono:
-l'80% dei candidati sono già stati eletti e molti per più volte;
-il 30% sono donne, ma insieme al 20% dei nuovi, spesso sono nomi inseriti in basso nelle liste e pochi saranno gli eletti;
-i candidati promettono tanto a tutti, ma il Sole 24ore traccia una situazione economica italiana deprimente e di difficile soluzione.

Nei talk-show politici si parla già di grandi intese, perchè sarebbe più vicina che mai l'ipotesi di un Berlusconi con maggioranza alla Camera e Veltroni con quella al Senato, quindi un sostanziale pareggio.
Mi auguro che non si verifichi questa situazione già preannunciata e battezzata con il nome "Veltrusconi", però i sondaggi e la matematica potrebbero non sbagliarsi di troppo, quindi prepariamoci ad un Governo delle larghe intese con protagonisti il PD e il PdL.

A propendere per il pareggio o per il Governo Berlusconi sarà il 20% degli italiani, attualmente indecisi, che secondo i sondaggisti decideranno il loro voto nell'ultima giornata, prima di segnare la scheda.
Queste liste bloccate sono proprio un "porcellum" oligarchico, ma le segreterie di partito a prescindere dai propri ideali e principi hanno risistemato sempre i soliti, "La Casta".


giovedì 6 marzo 2008

I Partiti preparano le liste dei candidati

In questi giorni i vari leader politici stanno definendo le candidature e quindi le liste bloccate.
Veltroni con il suo PD presenta tante novità, dai giovani del proprio staff politico all'operaio della Thyssen, ai personaggi provenienti da Confindustria come Colaninno e Calearo, dalla ricerca medica come Veronesi e poi l'ex Prefetto di Roma Achille Serra.

Berlusconi con il PDL è ancora in via di definizione, ma spunta il nome dell'ex Presidente di Assindustria D'Amato e l'attuale Commissario Europeo Frattini, senza trascurare il già annunciato Super Ministro all'Economia Tremonti.

Bertinotti della Sinistra Arcobaleno lancia Vladimir Luxuria, alcuni candidati dal mondo lavorativo precario, Rita Borsellino e il 50% di candidati donne per lanciare una Sinistra veramente Radicale e di svolta politica.

Casini altro leader candidato per l'Unione di Centro oltre a recuperare De Mita dal PD, propone la Principessa Borghese molto vicina agli ambienti del vaticano e l'ex presidente Totò Cuffaro al sud.

Notizia della giornata è la rinuncia di Clemente Mastella leader dell'UDEUR a candidarsi in questa tornata elettorale.
Negli ultimi giorni infatti Mastella è stato scaricato anche da Berlusconi il quale non ha ritenuto conveniente presentare un politico molto discusso e criticato nel PdL, con un partito come l'UDEUR che sta perdendo pezzi da tutte le parti ed è in forte crisi di consensi.

Sembra invece in salita di consensi la Destra di Storace e della Santanchè, i sondaggi premiano quindi la destra storica (ex msi) italiana, fuori dai grandi partiti.

venerdì 29 febbraio 2008

L'Inflazione raddoppià rispetto al 2007

Cari politici, cari candidati noi poveri "italiani medi" non ce la facciamo più !!!
Se non ce la fanno i "medi" pensate i più indigenti !!!

L'Istat ha rilevato che nel mese di febbraio 2008 l'Inflazione è a +2.9 %, valore doppio se paragonato allo stesso mese del 2007.
I prezzi al consumo dei generi alimentari crescono del 5% rispetto all'anno scorso, non parliamo poi della Benzina Verde +13.1% e del Gasolio +16.9 %.

L'altra faccia della medaglia disastrosa dell'aumento dei prezzi è la diminuizione dei conti pubblici, ma questo cari politici non basta !!!
Prodi avrà fatto anche bene a ridurre la spesa pubblica e il debito che ci affligge da tanti anni, ma la maggior parte degli italiani pagano, pagano, pagano, quindi dove sono i benefici ????

Sembra che a forza di pagare sempre più, i governi c'abbiano preso gusto e alla fine i soldi escono, ma i servizi sono sempre quelli, anzi spesso peggiorano !!!
La Svezia ha la nostra stessa pressione fiscale, quanto ai servizi pubblici c'è una differenza madornale, quindi mi chiedo perchè ??? Dove vanno a finire i nostri soldi ???
Di risposte facili ne avrei a dozzine, ma le lascio a voi tramite i commenti a questo post.

Inizio a pensare che il buon "Peppe Grillo" abbia qualche ragione concreta per realizzare il V-Day contro la politica (anche se non l'ho mai condiviso) !!!

lunedì 25 febbraio 2008

La Chiesa contro l'Ordine dei Medici e il PD

Le Elezioni politiche del 13-14 aprile si avvicinano e i vertici della Chiesa Cattolica tramite i loro mezzi di stampa si scagliano contro l'Ordine dei Medici e il Partito Democratico.

L'Avvenire critica la presenza nelle liste del PD del Prof. Veronesi e addita come falso il documento dell'Ordine dei Medici sulla legge 194, mentre Famiglia Cristiana critica fortemente l'accordo dei Radicali con il Partito Democratico.
Veltroni risponde oggi dalle Marche che lo stato è laico e ogni religione può esprimere la propria opinione.
Personalmente credo nella validità della candidatura dell'oncologo milanese Veronesi, un professionista stimato da tutti e un eroe nazionale nella lotta del cancro, mentre penso sia opportuno da parte della Chiesa puntare politicamente sul sostegno economico alle famiglie deboli per favorire le nascite e contrastare l'aborto.

Vi riporto in sintesi le opinioni dell'ordine dei medici sulla legge 194, prese dal quotidiano online "La Repubblica":

ROMA - La legge 194 va sostenuta in quanto, anche a distanza di anni, "dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico-scientifico, giuridico e morale", l'uso della pillola del giorno dopo come contraccettivo d'emergenza non deve essere sottoposto a "surrettizie limitazioni" e deve essere finalmente ammesso l'uso della pillola abortiva, la Ru486, quando c'è la possibilità va sempre garantita "la possibilità di vita autonoma del feto": sono le posizioni assunte dalla Federazione degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) in un documento approvato oggi Roma dal suo Consiglio nazionale.

Sostenere la legge. La legge 194, "pur scontando ritardi e omissioni applicative, a distanza di 30 anni dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico-scientifico, giuridico e morale. Occorre supportarla", si legge nel documento. Pur con "ritardi ed omissioni applicative", secondo la Fnomceo la legge 194 ha contribuito "alla sostanziale scomparsa dell'aborto clandestino" e anche alla "drastica riduzione delle interruzioni volontarie di gravidanza".

Non ostacolare la pillola del giorno dopo. Nel testo si parla anche di pillola del giorno dopo, il contraccettivo d'emergenza che troppo spesso è difficile riuscire ad avere. "Non può incontrare surrettizie limitazioni - afferma la Fnomceo - che ostacolino la fruizione del diritto della donna che intenda prevenire una gravidanza indesiderata e un probabile successivo ricorso all'aborto".

L'assistenza ai feti abortiti. Ogni volta che ci sono possibilità di vita autonoma del feto secondo la Fnomceo questa va sostenuta. Legge 194 sull'interruzione di gravidanza e Codice deontologico dei medici, si rileva nel documento, contengono già orientamenti condivisi sulla questione dei nati prematuri. Ad esempio, la legge 194 prevede che "quando sussiste la possibilità di vita autonoma del feto ... il medico che esegue l'intervento deve adottare ogni misura idonea a salvaguardare la vita del feto". Secondo il Codice deontologico, prosegue il documento, il medico deve "ispirare il proprio comportamento caso per caso, secondo un'appropriata e autonoma valutazione clinica", evitando ogni forma di accanimento terapeutico.

venerdì 22 febbraio 2008

La spesa quotidiana è alle stelle

Mentre tutti i nostri politici sono impegnati nelle alleanze e nello scegliere i propri candidati, la spesa quotidiana degli italiani diventa insostenibile.

L'ultima indagine ISTAT sul mese di gennaio rappresenta un quadro negativo impressionante con il prezzo del pane +12% e la pasta +10%, il latte +8.7%, la frutta +4.8%, la carne +3.6%.

Dove andremo a finire di questo passo ??? Riusciremo a riempire il carrello del Supermercato come qualche mese fa o ritorneremo ai tempi remoti post guerra??

Di sicuro c'è solo una cosa, la spesa di tutti i giorni è più cara del 4.8 % rispetto al 2007 e colpisce soprattutto i beni primari dei quali non si può fare a meno.

Vi riporto come al mio solito parte di un articolo preso dal "Corriere della Sera" online:

ROMA - L'Istat conferma: l'inflazione nel mese di gennaio, rispetto al dato di un anno prima, è al 2,9%, ai massimi dal 2001. Ma il dato che preoccupa di più è quello sulla «spesa di tutti i giorni»: sui prodotti ad «alta frequenza d'acquisto» cioè quelli che vengono comprati praticamente quotidianamente - come alimentari, tabacchi, carburanti, giornali o come il conto del bar e del ristorante - l'inflazione è molto più alta del tasso generale. Ed è stata pari, nel mese di gennaio, al 4,8%. È quanto sottolinea l'Istat in uno specifico focus dedicato ai diversi prodotti acquistati dalle famiglie italiane.

RINCARI QUOTIDIANI - Dal 2002, rileva l'Istat, il tasso di crescita dell'inflazione relativa ai beni ad alta frequenza d'acquisto è stato «sistematicamente più alto» rispetto al tasso complessivo. Il 4,8% di aumento registrato a gennaio è peraltro il più alto degli ultimi 11 anni.

ALTA FREQUENZA - Nel gruppo di beni ad alta frequenza di acquisto – il cui peso all'interno del paniere è del 39% - sono comprese anche le spese per affitto, beni non durevoli per la casa, servizi di pulizia e manutenzione per la casa, carburanti, trasporti urbani, giornali, ristorazione e spese di assistenza. «Si tratta di un gruppo – spiegano all'Istat - che ha registrato sistematicamente dal 2002, con l'ingresso dell'euro, aumenti superiori, a volte molto superiori, al tasso medio».

PANE E PASTA IN ORBITA - A gennaio, tra gli aumenti più elevati, il pane è cresciuto il 12,3% rispetto a un anno prima, mentre la pasta segna un aumento del 10 per cento. Lo segnala l’Istat, spiegando che anche i latticini continuano ad aumentare. Latte, formaggi e uova aumentano del 6,5 per cento (il latte da solo aumenta dell’8,7 per cento). La carne aumenta del 3,6% (rincaro più elevato per il pollame, che segna +6,7%). La frutta aumenta del 4,8% e il pesce del 3,6 per cento.

lunedì 18 febbraio 2008

La legge 194 sull'aborto si candida alle politiche...

Non avrei mai pensato che dopo tanti anni ritornasse in discussione proprio in questa campagna elettorale la Legge 194 sull'aborto.

Giuliano Ferrara che insieme al Cardinale Ruini ha lanciato qualche mese fà la moratoria internazionale contro l'aborto da far approvare all'ONU e in queste settimane proprio lo stesso Ferrara si è candidato alle Politiche con una lista Antiabortista, contro la 194.
Il 2008 politico è iniziato con la questione sui diritti civili, su quegli argomenti così delicati come l'aborto, l'eutanasia, la ricerca sulle cellule embrionali e staminali che non meritano di essere stampate sulle schede elettorali.

Non si può certo negare che non siano argomenti importanti, ma addirittura vedere "L'aborto" con un simbolo alle prossime elezioni francamente mi sembra una forzatura politica e un atto violento gratutito contro chi convive con i drammi dell'aborto, della malattia terminale e delle patologie senza cure.

Anche Berlusconi ha invitato Ferrara a lasciar perdere la sua iniziativa politica, ma Casini oggi rilancia dal "Corriere della Sera" una Commissione d'inchiesta sulla 194.

Vi riposto alcune dichiarazioni sull'argomento aborto prese dal "Corriere della Sera" online:

ROMA - Non si vuole mettere in discussione la legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza, ma veder chiaro sulla sua effettiva applicazione. L'aborto è uno dei temi «caldi» della campagna elettorale appena cominciata ed è Casini a lanciare la palla dalla trasmissione «Porta a porta». Il leader dell'Udc annuncia che intende proporre una commissione d'inchiesta sulla legge 194 per indagare sulla inattuazione di alcune parti della legge. Quanto alla lista pro-life di Giuliano Ferrara, Casini commenta: «È una testimonianza bella quella di Ferrara sull'aborto, però non credo sia possibile amministrare un Paese parlando solo di aborto».

FINI SU FERRARA - Dubbi sull'iniziativa del direttore del Foglio arrivano anche dal leader di An, Gianfranco Fini, intervistato da Maurizio Belpietro a «Panorama del giorno». «Personalmente ho molti dubbi sull'opportunità di una lista collegata a una battaglia pur sacrosanta come è quella per la vita e contro l'aborto. Ma fatta questa premessa, quello che decide Ferrara non dipende da me». Fini ribadisce dunque il suo giudizio positivo sulla 194: «Sono convintamente antiabortista ma - sottolinea il leader di An -, sono convinto che l'aborto è un dramma che colpisce tutte le donne e la 194 è una legge equilibrata che va fatta rispettare, anche nella parte relativa alla prevenzione».

giovedì 14 febbraio 2008

Sorprese elettorali nel Partito delle Libertà...

Casini sta lasciando Berlusconi dopo 14 anni di stretta alleanza reciproca.

Casini non ci sta ad entrare nel PDL e dopo svariati tentativi di dialogo con Berlusconi e i dirigenti di Forza Italia, il Consiglio Nazionale dell'UDC fa approvare un documento presentato da Buttiglione nel quale si da al via la candidatura di Casini come Premier.

Questa rappresenta una novità elettorale importante nel quadro politico nazionale in quanto se tutto fosse confermato, Berlusconi si vedrebbe diminuire la percentuale di consenso e quindi Veltroni avrebbe più possibilità di affrontare una partita ancora aperta.
La corsa a Palazzo Ghigi si fà sempre più interessante e i due Leader sembrano essere finalmente convenuti nell'idea di realizzare alleanze elettorali e politiche più sicure rinunciando anche a qualche voto e partitino in più.

Vi riporto le ultime dichiarazioni di Berlusconi dal "Corriere della Sera" online:

ROMA -
Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini sono ufficialmente ex alleati. Di più: alle prossime elezioni politiche saranno entrambi in corsa per la stessa poltrona, quella di presidente del Consiglio. La direzione dell'Udc ha approvato all'unanimità un documento in cui si conferma la scelta di una corsa in solitaria e si chiede all'ex presidente della Camera di assumere l'onere della candidatura a premier per lo scudo crociato. Il leader di Forza Italia, che in mattinata aveva lanciato l'ennesimo appello-ultimatum all'unità, incassa dunque il gran rifiuto.

«RISULTATO MODESTO» - La decisione deve ancora essere ufficializzata, in particolare Casini dovrà sciogliere ogni riserva. Ma il consenso unanime espresso dallo stato maggiore del partito lascia pochi dubbi sul fatto che l'Udc e il Pdl affronteranno la sfida elettorale da due posizioni diverse. Uno scenario, questo, che si era fatto via via più chiaro con il passare delle ore. Al punto che in mattinata lo stesso Berlusconi, partecipando a Uno Mattina, era arrivato a pronosticare un risultato «molto modesto» per i centristi in caso di una loro corsa in solitaria. Casini, però, lascia ancora aperto uno spiraglio: «Parlerò con Berlusconi - ha detto il leader carismatico del partito -. Prendiamoci qualche ora di riflessione in più per rendere ancor più chiara la responsabilitá di questa lacerazione. Scioglierò presto la mia riserva». Il parlare apertamente di «lacerazione» potrebbe essere già un'indicazione per capire quale sarà l'epilogo della vicenda. Ma in politica le cose possono modificarsi fino all'ultimo.

«DESTINATI A PERDERE» -Silvio Berlusconi, in ogni caso, anche oggi è apparso determinato nel chiedere all'Udc un ingresso senza condizioni nel Pdl. Nel corso della trasmissione non ha ad esempio rinunciato a ricordare che «Casini è stato eletto in Forza Italia nel '94». E a proposito della presa di posizione sul simbolo, aveva parlato di una questione «facilmente superabile», con la partecipazione dei centristi prima alla lista unica e poi alla creazione di un gruppo unitario in Parlamento. Ma se non c'è la volontà di seguire questo percorso, è stato di fatto il commento di Berlusconi, allora tanto peggio per Casini: «L'Udc sta decidendo in queste ore con dei rischi enormi. I cittadini si chiederanno se il voto andrà sprecato», anche perché, secondo i sondaggi, anche senza Udc, il Pdl ha «ampi margini», circa «il 10-12%» di vantaggio. «Al momento - ha aggiunto Berlusconi - la situazione è questa ma bisogna vedere se l'elettore dell'Udc deciderà di dare un voto ad un partito che non ha minimamente la possibilità di vittoria». Il Cavaliere è stato quindi categorico: «L'Udc in questo modo se andrà da sola avrà un risultato più che modesto».

«SIMBOLO SENZA STORIA» - La decisione dei centristi di imputarsi sul simbolo (ancora in mattinata il segretario Lorenzo Cesa ha parlato della necessità di «non dividere i moderati e farli vincere ma salvaguardando la dignità di ciascuno») il leader forzista proprio non riesce a digerirla. Si tratterebbe, ha evidenziato, di una «rinuncia temporanea», di un «piccolo sacrificio», «un qualcosa che l'Udc potrebbe fare» anche perchè «questo simbolo non ha storia». Una sottolineatura, quest'ultima, che certo non ha contribuito a rasserenare gli animi e a favorire il riavvicinamento. Al punto che l'Udc sembra avere preso definitivamente le distanze dagli ex alleati.

sabato 9 febbraio 2008

13-14 aprile 2008: Berlusconi vs Veltroni

Tutto è pronto per la grande sfida elettorale che vedrà il 13 e 14 aprile Berlusconi contro Veltroni.

Il Partito delle Libertà con Leader Berlusconi sarà composto da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Nuova DC, Riformatori Liberali, Nuovo PSI e correrà insieme all'alleanza esterna della Lega Nord.

Il Partito Democratico con Leader Veltroni correrà da solo, ma già si profila un'intesa con l'Italia dei Valori.

Non volendo fare torto a nessuno cito anche le altre alleanze minori che correranno nella competizione elettorale:
-La Rosa Bianca con Tabacci, Pezzotta e Baccini;
-La Sinistra Arcobaleno con candidato Bertinotti che vede l'unione di Rifondazione Comunista, PdCI, Verdi, SD.

Rimane da vedere cosa faranno anche altri partiti e soprattutto con chi faranno alleanze elettorali, fra questi i maggiori sono:
l'UDC di Casini (prossimo ad un incontro chiarificatorio con Berlusconi);
i Radicali della Bonino e Pannella;
i Socialisti di Boselli;
l'UDEUR di Mastella;
la Destra di Storace.

Questo è il quadro attuale politico aggiornato al 9 febbraio, sicuramente la vera partita sarà giocata da Berlusconi e Veltroni, gli unici ad aver dato qualcosa di nuovo alla politica nazionale e soprattutto gli unici a raccogliere attualmente un consenso elettorale dal 30 al 40 %.

Facendo un pronostico azzardato se le alleanze rimarranno queste, Veltroni con il PD+IDV potrebbe superare anche il 40%, mentre Berlusconi con il PDL +Lega +UDC abbondantemente il 45 %.

Il Bipolarismo quindi è vivo più che mai, gli altri partitini sono avvisati; questa volta vale il detto "meglio soli che male accompagnati" !!!

giovedì 7 febbraio 2008

Alla ricerca dell'alleanza perduta...

Tutti i partiti si stanno muovendo per le prossime elezioni politiche del 13-14 Aprile 2008.
Alle ultime consultazioni con il Quirinale si sono presentate 37 delegazioni appartenenti alla galassia della politica, ma cosa ci porterà la 16° legislatura questo è ancora presto per dirlo.

Facendo un pronostico molto generico, attualmente si avranno nel Centro-Sinistra due importanti gruppi parlementari, quello della Sinistra Arcobaleno (pdci-rif.com.-verdi-sin.dem.) e quello del Partito Democratico (che forse includerà l'IDV-radicali-socialisti -il MRE), mentre nel Centro- Destra la partita delle alleanze è ancora aperta, ma è chiaro che se FI si presentasse insieme agli altri fondatori della CDL potrebbe vincere le elezioni lasciando a casa gli altri 10 micro-partitini.

Dimenticavo, al Centro è nata la Rosa Bianca con Tabacci, Baccini e Pezzotta.

Il centro-sinistra sembra aver imparato dall'ultima esperienza il detto: "è meglio essere soli che male accompagnati"...
Nel centro-destra invece la sicurezza dell'imminente vittoria sta portando a qualche screzio nella Lega Nord contraria all'ingresso di Mastella e Dini, mentre Berlusconi apre le porte a tutti sapendo bene che il "tutti" vuol dire poltrone e richieste varie.

Dagli ultimi sondaggi (vanno presi sempre con le pinzette) il PD con a capo Veltroni potrebbe addirittura arrivare al 35% correndo da solo e facendo quindi una grande opera di chiarezza e pulizia, mentre Berlusconi andrebbe al Governo con larga maggioranza, ma con all'interno più di dieci partitini, che potrebbero giocare lo scherzo fatto a Prodi.

Mi trovo personalmente in sintonia con Maroni della Lega che l'altra sera a "Porta a Porta" ha invitato Berlusconi a correre con i fondatori della Casa della Libertà, escludendo le piccole rappresentanze, che potrebbero dare noie molto grandi alla coalizione dopo le elezioni.

La Partita si fa interessante e nei prossimi giorni ne vedremo sicuramente delle belle, intanto per notizia possiamo dire che il gioco delle elezioni anticipate costeranno a tutti i contribuenti circa 300 milioni di euro.
In due anni 2006 e 2008 abbiamo "investito" nella politica partitica 600 milioni di euro in rimborsi elettorali !!!

lunedì 4 febbraio 2008

Niente accordo, arrivederci riforma elettorale...

Consultazioni senza significato, non è cambiato niente da due settimane ad oggi.
Non sono serviti neanche gli appelli della società civile e religiosa a far mutare idea al Berlusconi.
Marini incassa la sconfitta e molto probabilmente già in serata rimetterà il suo incarico esplorativo al Presidente Napolitano.
Si fanno già ipotesi sulla data delle Elezioni Anticipate che si svolgeranno con ogni probabilità ad Aprile, resuscita la Casa delle Libertà mentre l'Unione ne esce a pezzi.
Unica novità politica è il Partito Democratico, ma se andrà da solo nella prossima tornata elettorale lo si scroprirà nelle prossime settimane.

Rimango perplesso e deluso dalla politica italiana, sopratutto per il mancato accordo sulla riforma elettorale, quindi nel permanere senza preferenze nominali, con la CdL sicura di vincere largamente, ma con un sistema vecchio senza garanzie di governabilità e di clausole certe per la coalizione di Centro Destra.
Berlusconi dichiara di volere le riforme a larga maggioranza solo dopo il voto, in pratica solo dopo il suo ritorno a Palazzo Ghigi.

Attendo un vostro parere cari blogger, intanto vi riporto le dichiarazioni di Berlusconi di questa mattina:

ROMA - «Dialogo sì, ma dopo le elezioni». Silvio Berlusconi non cambia idea: dopo la caduta del governo Prodi, bisogna andare subito al voto. «Non è una tragedia, né un salto nel buio», dice. Al termine dell'incontro con il presidente del Senato, Franco Marini - nell'ultima e decisiva giornata di consultazioni - il leader di Forza Italia spiega che «questa legge elettorale può dare ottimi risultati, consentendo di governare». Dunque, formare un governo che abbia l'unico scopo di modificare il sistema di voto o che permetta di celebrare il referendum «è un'inutile perdita di tempo». Anche perché, vista la «distanza» che c'è tra centrodestra e centrosinistra («tra dieci e sedici punti percentuali», assicura l'ex premier), l'attuale sistema permette «ampia libertà agli schieramenti». Berlusconi auspica dunque che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, «indica subito le elezioni»: «È nostro convincimento - dice - che la cosa migliore per risolvere i problemi del Paese sia avere un governo legittimato dal voto popolare. Ci auguriamo, e crediamo che sarà così, che terminate le consultazioni, il capo dello Stato possa indire le elezioni: è un'esigenza del Paese avere un Governo che risolva i problemi».
Berlusconi chiarisce che si tratta di «un'utopia, di un'ipotesi irrealistica», visti i tentativi di «delegittimarci che arrivano sempre dall'altra parte». «Noi - aggiunge - abbiamo comunque ribadito la nostra disponibilità al dialogo con l'altra parte, volontà che anche dopo le elezioni potrà avere un seguito». Più tardi, scambiando alcune battute con i giornalisti a Palazzo Grazioli, Berlusconi si dice disponibile a dare la presidenza di una delle Camere all'opposizione in caso di vittoria del centrodestra alle prossime elezioni: «Rientra in un discorso più ampio. È un'ipotesi plausibile».

giovedì 31 gennaio 2008

Le Imprese, i Sindacati, la CEI chiedono la riforma elettorale !!!

In questi giorni le associazioni imprenditoriali, sindacali e perfino la Conferenza Episcopale Italiana, invocano le riforme istituzionali come priorità politica, in particolare un Governo Istituzionale, che vari almeno la Riforma Elettorale prime dell'elezioni anticipate.

Dalla Confindustria passando per l'UGL fino ai Sindacati CGIL CISL e UIL, tutti sperano e pubblicano comunicati stampa in favore del Governo Marini, da tutti considerato l'uomo giusto per trovare l'accordo sulla riforma elettorale.
Il centro destra (ex casa delle libertà) però insiste nel volere il voto anticipato e addirittura la Lega Nord fa sapere che non intende incontrare Marini.
L'UDC invece si spacca, dopo l'uscita di Follini nel 2007, ieri è giunta l'ora di Tabacci e Baccini i quali confluiranno nella costituenda Rosa Bianca insieme a Pezzotta, l'IDV e forse Montezemolo.
Nel centro-sinistra invece tutti pronti per il Governo Marini tranne il PdCI di Diliberto che vuole il Voto.

Voi che ne pensate ???

Nel frattempo vi riporto il manifesto delle imprese tratto dal "Corriere della Sera":

ROMA
- Nove sigle del mondo imprenditoriale (Confindustria, Lega delle Cooperative, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Casartigiani, Confagricoltura e Confcooperative) hanno diffuso un «manifesto per la governabilità» nel quale sottolineano che «certamente nella situazione in cui ci troviamo è giusto dare la parola ai cittadini», ma «una riforma della legge elettorale è un passaggio obbligato nell'interesse del Paese e nell'interesse di chi sarà chiamato a governarlo». Le associazioni d'impresa ritengono che «con l'attuale legge elettorale, senza preferenze e con liste preconfezionate, la scelta degli eletti sarebbe tutta nelle mani delle segreterie dei partiti. E anche grazie agli attuali regolamenti parlamentari, si riprodurrebbero alleanze pronte a frantumarsi il giorno dopo per gli interessi egoistici di tanti micropartiti dotati di poco consenso, ma di grandi e inaccettabili poteri di veto».

RIFORME
- Se fare una riforma elettorale in poco tempo è possibile, proseguono le associazioni, «lo si faccia senza perdere tempo, con un governo che in poche settimane porti a termine questo compito». Altrimenti, avvertono, «dobbiamo sapere che il problema è solo rinviato perché abbiamo bisogno di governabilità per cambiare e rendere più moderno il Paese. Serve una stagione di grandi riforme».

mercoledì 30 gennaio 2008

Franco Marini ce la farà ??

Alle ore 17.00 vedremo il Presidente del Senato Franco Marini salire al colle del Quirinale e molto probabilmente uscire con il mandato di trovare una coalizione per formare un nuovo Governo, capace di varare al più presto una nuova legge elettorale.

Il Presidente Marini appartenente al Partito Democratico è considerato un uomo di alto profilo istituzionale, l'unico attualmente in grado di trovare un consenso largo tra le forze politiche dei due schieramenti.

Le reazioni politiche momentanee a questa notizia non sono tuttavia positive e quindi si prospetta un confronto molto difficile e dal risultato tutt'altro che scontato.
Ce la farà il "sindacalista" Marini a trovare il bandolo della matassa e a varare una nuova legge elettorale ??

Intanto vi riporto le ultime dichiarazioni prese dal "Corriere della Sera" online:

BERLUSCONI - Berlusconi è di parere opposto. «Riteniamo che al governo Prodi non possa succedere un altro esecutivo - spiega il leader di Forza Italia -. Se la maggioranza che ha ricevuto il premio viene meno e il premier votato dagli elettori come leader della coalizione viene sfiduciato, non può esserci alternativa al ricorso alle urne e meno che mai la costituzione di una maggioranza priva di legittimazione elettorale. Nel nostro ordinamento - prosegue il Cavaliere - non esiste la figura del governo che nasce esclusivamente per gestire le elezioni. Il periodo di campagna elettorale, per questo, non può che essere gestito dal governo Prodi che, sebbene sfiduciato, aveva ricevuto la legittimità della sovranità popolare».

CASINI - L'opzione Marini non piace al centrodestra. Lo stesso Casini, in collegamento telefonico su Canale 5 con la trasmissione di Maurizio Belpietro, spiega che «se Marini mi offrisse il sistema tedesco io lo ringrazierei ma ciò non comporta appoggiare un governo con Prc e Verdi. Anzi, rifiuterei l'offerta che troverei insultante. Nessun italiano serio può pensare che io possa sostenere un governo con Rifondazione comunista, con Bertinotti e Pecoraro Scanio. Dovrei essere impazzito e internato per impazzimento...». Pur ritenendo «doveroso» che Napolitano dia un incarico a «Marini o a un altro», Casini ribadisce la sua indisponibilità a sostenere un esecutivo con Fausto Bertinotti e Alfonso Pecoraro Scanio.

FORZA ITALIA - Anche in Forza Italia la carta Marini non trova consensi. «Il presidente del Senato è saggio e non tenterà fughe in avanti con un governo che sopravvive per 1-2 voti» dice il presidente dei senatori azzurri Renato Schifani, il quale ribadisce «l'indisponibilità» di Forza Italia a sostenere governi di transizione. E davanti all'ipotesi di un tentativo di Marini, in caso di incarico, di convincere l'opposizione a modificare la legge elettorale, l'esponente azzurro taglia corto: «La riforma elettorale è una trattativa già arenata, non ci sono più né margini né i tempi».

GLI ALTRI - Anche l'Italia dei Valori chiede a questo punto di andare alle elezioni. Il portavoce nazionale, Leoluca Orlando, afferma che «piuttosto che logorare ancora credibilità e tenuta democratica è meglio andare subito al voto». E mentre l'Udeur chiarisce che «non è stata fatta alcuna scelta in merito alla nostra collocazione futura», il leader dei radicali Marco Pannella non usa mezzi termini sulla proposta del centrodestra di andare a elezioni anticipate: «Urlando "al voto al voto" si minchiona l'Italia».

MONTEZEMOLO- Un attestato di stima al presidente del Senato arriva dal numero uno di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, che definisce Marini «una persona capace, con senso del bene comune e del lavorare insieme». «Mai come in questo momento riteniamo, come cittadini, di mettere il bene comune al centro, di cercare responsabilità comuni, obiettivi comuni - ha aggiunto Montezemolo - perché il Paese ha bisogno di scelte che non sono né di destra né di sinistra, ma sono scelte fondamentali per il futuro».

lunedì 28 gennaio 2008

Voto immediato o prima la Riforma Elettorale ???

Chissà domani col finire delle consultazioni cosa farà il nostro Presidente Napolitano...
Credo proverà a far nascere un nuovo Governo Tecnico per le riforme, che almeno dia al paese un nuovo modo di votare per evitare il proseguo della crisi della politica, che da anni attraversa l'Italia.

Mi auguro veramente di tornare a votare con una nuova legge elettorale, se non altro per le preferenze giuste e sacrosante, poi mi piacerebbe vedere delle coalizioni più forti con meno partiti, un Parlamento con 5-6 partiti al massimo.
Per fare questo però servirebbe unità di intenti tra le forze politiche più forti come il PD e FI, per ora le uniche pronte a convergere in aiuto ad un Governo breve per le riforme sono il PD, Rifondazione, la Sinistra Arcobaleno (verdi+socialisti+sinistra democratica), l'IDV, l'UDEUR e l'UDC di Casini per il Centro Destra.

Nei numeri forse ci siamo, esiste questa possibilità, quindi cari politici datevi una mossa e lavorate una volta tanto per qualcosa di nuovo e riformatore !!!

Voi cari visitatori cosa ne pensate ???

venerdì 25 gennaio 2008

Prodi è caduto e ora che si fa ???

Dopo diciotto mesi di agonia, il Governo Prodi è andato in soffitta e con lui anche tutta l'Unione (unione di cosa???).
Sinceramente sono dispiaciuto per questa fine ingloriosa del buon Prodi, ma i numeri sono numeri e al conteggio non si può far niente.
Mastella ha fatto una bruttissima figura politica, ci mancava solo la citazione poetica di Neruda per arrampicarsi negli specchi e giustificare il proprio voto contrario.
Cusumano e Barbato dell'UDEUR poi hanno dato spettacolo con sputi, svenimenti, offese reciproche e tutto quanto servisse a far emergere la pochezza di questi Senatori e del ruolo istituzionale che essi rappresentano.
Mi chiedo, ma cosa ci possiamo aspettare di buono da questi rappresentanti???
Intanto oggi il Presidente della Repubblica Napolitano inizia le consultazioni che dureranno fino a martedì, ma si profila come lunga, la strada di una soluzione a questa crisi.

Vi riporto le ultime notizie dal mondo politico tratte dal "Corriere della Sera" on-line:

ROMA - «Non aspiro ad alcun incarico». Così il presidente del Senato, Franco Marini, ha smentito tutte le voci che lo indicavano in pole position per la guida di un eventuale governo istituzionale di transizione dopo la caduta del Governo Prodi. «È da un anno che dico che la responsabilità che ho è già grande e quindi non aspiro proprio ad avere alcun altro incarico. Ci saranno le consultazioni e io ho grande fiducia nelle capacità del presidente Napolitano. Credo anche che le forze politiche debbano pensare agli interessi generali perché è una fase delicata del Paese».

PRODI: NO ELEZIONI CON QUESTA LEGGE - «Come ho già detto nel mio intervento in Parlamento e anche al Capo dello Stato, bisogna fare di tutto per evitare di andare a elezioni anticipate con questa legge elettorale». E' lo stesso Romano Prodi a parlare, dopo l'inaugurazione dell'anno giudiziario: la legge elettorale, è l'opinione di Prodi, ha reso di fatto ingovernabile il Paese.

MONTEZEMOLO: ESECUTIVO PER RIFORME - Contrario all'ipotesi di andare subito al voto anche il leader di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, convinto che serva un governo istituzionale per «una breve ed efficace stagione di riforme condivise, nell’interesse generale». Montezemolo chiede riforme capaci di consentire «a chi vincerà le elezioni di poter governare davvero»: cambiamento dei regolamenti di Camera e Senato, riduzione dei parlamentari, correzione del bicameralismo perfetto. «Sono riforme che un governo di scopo, istituzionale, tecnico, lo si chiami come si vuole - ha aggiunto - potrebbe fare molto rapidamente, trovando una immediata sintonia con il comune sentire della società italiana». Ma la prima riforma a cui mettere mano, anche per Montezemolo, sarebbe la legge elettorale: «Vogliamo dire alle forze politiche più avvedute e responsabili di entrambi gli schieramenti che prima di andare al voto serve una nuova legge elettorale».

SPETTACOLO INDECOROSO - Il presidente di Confindustria ha avuto parole dure per quanto accaduto nella giornata di giovedì al Senato: «Uno spettacolo inaccettabile e indecoroso», ha detto riferendosi alla rissa scoppiata tra i senatori Cusumano e Barbato. Per Montezemolo «tutti nei momenti di crisi, soprattutto dopo aver assistito al triste spettacolo da suk di questi giorni e alle scene vergognose, desideriamo che la parola torni a noi cittadini - ha proseguito - attraverso le elezioni». Ma «attenzione», ricorda Montezemolo, «con questa legge elettorale, lo sappiamo per esperienza, la parola non torna ai cittadini ma alle segreterie dei partiti, con liste preconfezionate, per consentire altri giri di giostra a chi non vuole un vero rinnovamento». Parole dure anche pe ril governatore siciliano Totò Cuffaro: «Mentre gli imprenditori siciliani combattono contro, il pizzo il governatore della Sicilia viene condannato a 5 anni di reclusione e decide di restare al suo posto».

TEMPI LUNGHI - Difficile comunque che la crisi che si aperta con la sconfitta in Senato di giovedì possa rapidamente chiudersi, come avvenne un anno fa. Allora, dopo un giro di consultazioni, Napolitano rimandò alle Camere lo stesso Prodi, visto che non c'era stato un voto formale di sfiducia e che la maggioranza aveva espresso la propria preferenza per il reincarico, oltre a prendere l'impegno di modificare la legge elettorale. Ma ora la maggioranza uscita dalle urne non esiste più, c'è stato un voto formale di sfiducia (almeno al Senato), e la legge elettorale è ancora la stessa di due anni fa. Dieci anni fa, inoltre, un Prodi fresco di sfiducia respinse l'idea di un reincarico, avanzata allora da Oscar Luigi Scalfaro. In più il centrodestra sembra compatto, con l'eccezione dell'Udc, nel chiedere il ricorso alle elezioni anticipate. Ma nei giorni scorsi si è parlato di un presidente della Repubblica propenso a cercare la via di un nuovo governo, che abbia come unico mandato quello della riforma della legge elettorale. E che cerchi il consenso su un nome sul quale converga il maggior consenso possibile: Mario Monti o il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Oppure i presidenti di Senato e Camera, Marini e Bertinotti. Da questo scenario appare probabile che la soluzione della complessa crisi richieda tempi lunghi.

BERLUSCONI INCONTRA LETTA - C'è stato un incontro, durante la mattinata, a Palazzo Grazioli tra il leader di Forza Italia e Gianni Letta. La visita è durata circa 40 minuti. Il nome dell'ex sottogretario alla Presidenza del Consiglio del governo di centrodestra è una delle ipotesi per la guida di un governo istituzionale che traghetti verso nuove elezioni. Nessuno dei due ha rilasciato dichiarazioni al termine dell'incontro. Berlusconi è poi partito per Napoli, dove nel pomeriggio è in programma un'assemblea di Italiani nel Mondo, il movimento del senatore Sergio De Gregorio.

mercoledì 23 gennaio 2008

60esimo compleanno per la Costituzione Italiana


La Costituzione italiana compie sessanta splendidi anni, ma lo spirito politico del 1948 è lontano dal risvegliarsi.

Allora i partiti di diverso schieramento politico si concentrarono ed unirono i propri sforzi per dare all'Italia una Costituzione repubblicana, liberale e democratica, in sintesi un'Italia nuova con spirito rivolto agli ideali più nobili.

Come sappiamo tutti oggi mentre il Presidente Napolitano ricorda quel periodo di alto profilo politico, nella politica italiana si discute di fiducia al Governo Prodi alla Camera dei Deputati, per poi spostarsi domani al Senato dove quasi sicuramente non si avranno i numeri per proseguire con questo Governo.
Ma le tanto decantate riforme istituzionali quando si faranno???
Ad inizio anno sembrava che l'accordo tra Forza Italia ed il Partito Democratico avesse dato una svolta positiva alla riforma elettorale, ma ad oggi l'unica cosa che unisce i due schieramenti appare essere la voglia di tornare alle urne dopo la sfiducia a Prodi.
Siamo sicuri che sia la strada migliore da seguire???

Personalmente sono in accordo con l'On Soro del Partito Democratico che ieri a "Porta a Porta" ha proposto la sua idea e la sua speranza:
-portare il Governo avanti chiaramente senza maggioranza politica, ma grazie ai senatori a vita, fino al 2008; questo per dare il tempo di varare la nuova legge elettorale discussa in questi mesi da entrambi gli schieramenti e poi nuove elezioni politiche.

Faccio mia questa soluzione che permetterebbe all'Italia di darsi una legge necessaria, con preferenze e soprattutto che dia la possibilità di formare un Governo Stabile, fermando quindi la costruzione di alleanze politiche instabili, innaturali e litigiose.

Vi riporto qui di seguito un frammento del discorso di Napolitano fatto alle Camere, preso dal "Corriere della Sera" on-line:

ROMA - «Lo svolgersi di questa cerimonia nonostante il momento di acuta crisi e incertezza politica che il Paese sta vivendo è l'occasione per un ritorno ad un quadro di riferimento unitario come quello che l'Italia si diede con la carta costituzionale». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia di commemorazione del sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948. La manifestazione si svolge a Montecitorio, dove per l'occasione deputati e senatori sono riuniti in seduta comune.

La nascita della Costituzione «ha segnato la nascita di qualcosa che ha continuato a vivere, è vivo ed ha un futuro» ha detto ancora il capo dello Stato. Napolitano ha sottolineato che l'assemblea costituente fu un momento di ascolto reciproco e ricordato che le forze politiche che contribuirono a scriverla nel frattempo si sono evolute. Nessuno degli attuali partiti - ha detto il presidente - può rivendicarne l'esclusiva di valori, ma tutti possono guardare ai principi in essa espressi per affrontare le sfide che si presentano oggi.