domenica 30 settembre 2007

Poveri noi !!!

Ci risiamo !! Dopo l'aumento incontrollato dei prezzi all'entrata dell'Euro i cittadini vedono i loro portafogli sempre più vuoti.
Vi ricordate quando il Centro Sinistra nel 2002 accusò il Governo Berlusconi di non aver controllato e verificato l'aumento ingiustificato dei prezzi al cambio valuta Lira - Euro ???
Beh... ora tocca a Prodi che ammette i rincari su molti prodotti di prima necessità e promette più controlli, ma sembra che come al solito gli aumenti sono gà avvenuti nel più totale silenzio e indifferenza della classe politica italiana.
I nostri politici come al solito si accorgono dei veri problemi dei cittadini solo quando la frittata è fatta, perchè sono troppo impegnati nei loro affari politichesi e ad aumentare le spese per il Senato e la Camera come ho già scritto nei precedenti post.

Dal "Corriere della Sera" di oggi:

Prezzi: consumatori, stangata da mille euro

ROMA - Una stangata da quasi mille euro l'anno. E quella che ci attende secondo le associazioni dei consumatori. Per Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, con l'aumento dei prezzi di alimentari, benzina, bollette e tariffe assicurative, gli italiani arriverebbero a spendere 973 euro in piu' dello scorso anno. Ed Elio Lannutti, presidente di Adusbef, invita il Governo a "sanzionare i comportamenti illegali, in particolare quelli delle banche, che non hanno rispettato la legge Bersani sulla simmetria dei tassi".

Dalla quotidiano "La Stampa" prendo parte dell'articolo:

Nell’insieme gli alimentari pesano per il 16% nel bilancio delle famiglie italiane (di cui il pane 1,2%, la pasta 0,5%, il latte 0,6%). Dall’inizio del 2007, spiegano all’Istat, i prezzi degli alimentari stanno aumentando un po’ più della media generale, cosicché risultano cresciuti del 2,4% in 12 mesi, dello 0,2% in agosto. Dalle varie città vengono riscontri disparati: in agosto nessun rincaro medio delle vettovaglie a Bologna, perché al +0,5% della pasta e al +0,2% del pane corrispondono ribassi su altri generi; aumenti dello 0,4% a Torino e dello 0,2% a Milano; calo dello 0,1% a Firenze. Gli industriali pastai si giustificano con il rincaro della materia prima, la semola di grano duro, cresciuto sui mercati intenrazionali da 0,24 euro al chilo l’anno scorso a 0,40 adesso. Rincarato è anche il grano tenero, con cui si fa il pane: la ragione sta nei racccolti che in Europa non sono andati bene a causa del maltempo, e nella crescente domanda dell’Asia che si arricchisce. Ma alla commissione europea avvertono che il costo della materia prima incide solo per il 5% sul prezzo finale del pane.

Su l'aumento del pane e similari solo il 5% è dovuto dal rincaro del grano e il resto????
Abuso ingiustificato, pensate che per esempio in una città del Centro Italia la brioche è aumentata di 10 centesimi per un costo totale di 1.20 €, quindi un +8.3%.
La colpa si scarica sull'agricoltura ma non è possibile perchè i nostri agricoltori a mala pena riescono a farci pari con il prezzo del grano.

Comunque a farla breve alla fine tra pasta, pane, benzina, acqua, tutto aumenta a scapito dei soliti poveri cittadini e qualcuno ci guadagna sempre !!!
Politici, Svegliatevi e fate qualcosa per noi !!!

mercoledì 26 settembre 2007

L'eutanasia per Prodi...

Chiedo l'eutanasia per il Governo Prodi, lui non ha colpe e si merita una fine dolce...

Povero Romano, per lui neanche un po' di pace in questo periodo.
Il funerale politico al Governo di centro-sinistra è pronto, tutto è compiuto o quasi...

C'è sempre la speranza dei pochi numeri al Senato che accompagna Romano Prodi, ma certo che sicuramente il dato politico è tratto;
tra Mastella che non parteciperà alla riunione di maggioranza, Dini che ha detto di avere le mani libere, Follini oggi asserisce di votare la finanziaria e poi il voto, Rifondazione e company che vogliono la tassazione delle rendite, i Comunisti Italiani il ritiro dall'Afghanistan, Di Pietro che sostiene Grillo nel V-day, insomma non c'è una linea guida positiva.
Personalmente mi chiedo come si possa pensare di governare l'Italia in questo modo!!!
Sottolineo che io non ce l'ho con il Governo, anzi sta avendo qualche buon risultato con la riforma del Welfare firmata da tutti, una finanza statale in miglioramento, liberalizzazioni e una finanziaria piccolissima in confronto agli anni passati.
Insomma credo che Prodi e suoi (letta-padoa schioppa-bersani-parisi) ce la stanno mettendo tutta per costruire un'Italia diversa, ma gli altri non fanno altro che litigare e azzuffarsi in modo indecoroso e irrispettoso nei confronti dei propri elettori e del povero Prodi.
Non credo che se ci sarà una crisi di Prodi, andando al voto con questo sistema la storia cambi, anzi si potrebbe passare dalla padella alla brace e quindi almeno la finanziaria e la riforma elettorale vanno fatte!!!
I politici, molti di questi onorevoli e senatori non meritano di essere rivotati e di rioccupare le poltrone così costose per i cittadini, ci vuole novità e una classe veramente nuova e preparata.

Tralasciando per un attimo l'agonia di Prodi dall'altra parte si rivede Montezemolo intervenire in politica, che non sia arrivato il suo lancio ??
Pongo alla vostra attenzione parte delle sue dichiarazioni dal quotidiano "La Repubblica":

"Io a risolvere i problemi dell'Italia con i vaffa... non ci credo". Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, incontrando gli universitari bolognesi, si schiera così nel dibattitto sull'antipolitica che in questi giorni divide il Paese. E lo fa evitando la facile demagogia: "Non sono di quelli che pensano che tutti i mali del Paese sono nella politica. Altrimenti entriamo in una demagogia e un populismo troppo facili".
Certo, riconosce il presidente di Confindustria durante un convegno all'Università di Bologna, "l'antipolitica viene fuori quando la politica è debole e non decide".
"Abbiamo bisogno di una politica forte che ricrei passione nel paese, fiducia, che dia obiettivi, sfide, che parli, spieghi come stanno le cose che punti su concorrenza, merito, dialogo e crescita".
Poi l'attenzione di Montezemolo si sposta sul fisco. Ed è una dura condanna dell'evasione: "Finalmente sento dire che non pagare le tasse è scandaloso. Evadere le tasse è rubare". Le tasse vanno pagate, continua il presidente degli industriali, perché "servono a dare dei servizi: come la sicurezza, la scuola, investimenti e ricerca, infrastrutture e ciò che è indispensabile per una paese competitivo".

martedì 25 settembre 2007

Alla ricerca di una via d'uscita...

Negli ultimi post ho abbandonato gli argomenti d'attualità che considero più vicini alla gente dedicandomi interamente alla politica dei partiti.
Non potevo esimermi dal non discutere di partiti, elezioni anticipate, sfiducia di governo e crisi di partecipazione, sfiducia da parte dei cittadini nei confronti di quella che purtroppo sempre di più si può definire una casta chiusa ed oligarchica.
Io credo che la Politica deve avere un ruolo fondamentale nel paese e non può essere sostituita da altri poteri come governi tecnici, magistratura e mass media.
Una "Politica della Polis" che deve ritornare ad avere sobrietà come afferma il nostro Presidente della Repubblica Napolitano; meno spettacolo e clamore, più fattiva partecipazione, più vicinanza ai veri problemi concreti della gente e anche più coerenza tra gli ideali e la pratica.

Da "Il Riformista" quotidiano che apprezzo, estrapolo parte di un articolo di Macaluso dove il giornalista pone un ragionamento reale e una via d'uscita forse possibile e percorribile:

Il Partito democratico è stato pensato, voluto e propagandato come antidoto alla frammentazione, ma, nei fatti, accade il contrario: nei Ds e nella Margherita si sono verificate rotture, scissioni e nuovi micropartiti. Il Partito democratico nasce come asse solido e portante della maggioranza governativa ma si verifica il contrario: nell’Unione c’è solo disunione, è cresciuta la conflittualità tra la sinistra massimalista e l’Ulivo-Pd, si è esasperato il protagonismo dei Mastella, Di Pietro, Dini, Bordon ed è emersa una tentazione centrista in seno alla Margherita. Il caos nella seduta del Senato sulla Rai dice bene cos’è la solidità dell’asse riformista del Pd. La situazione politica quindi si è fatta più confusa e più evidente è l’ingovernabilità. Un quadro cui concorre l’opposizione di centrodestra, la quale non delinea un’alternativa credibile dato che si fonda solo sul ritorno del Cavaliere a Palazzo Chigi, con conseguenze largamente prevedibili e già sperimentate negativamente.Berlusconi, quindi, continua a chiedere nuove elezioni e dal centrosinistra c’è chi gli dà una mano nel momento in cui si afferma che se cade questo governo si va al voto subito.
Le elezioni? E con quale legge elettorale? Solo degli irresponsabili possono chiedere crisi al buio o elezioni se non c’è più questo governo.
Dopo la Liberazione, i partiti si richiamavano ai loro antenati del pre-fascismo, e solo il voto nel 1946 ne definì la forza reale e il ruolo. La legge elettorale tedesca avrebbe il vantaggio di operare questa verifica, di non sperdere l’esigenza di una bipolarità e della governabilità. D’altro canto solo ridefinendo se stessi i partiti possono verificare le affinità anche per un progetto costituzionale, di cui tutti parlano e i cui esiti parlamentari sino ad oggi (a destra e a sinistra) sono falliti perché frutto del bipolarismo-coatto. È possibile in questo clima avviare una discussione serena e costruttiva su questi temi?

lunedì 24 settembre 2007

Le Bugie della Casta

Dopo tante parole, proteste, le firme del referendum e il Grillo Day in questi giorni la Camera dei Deputati ha approvato il suo bilancio di spese:
in soli tre anni i costi di Montecitorio saranno aumentati del 9,2%, con un aggravio sulle pubbliche casse di 92 milioni di euro in più rispetto al 2006.
Ma non erano questi i politici che si erano straccaiati le vesti dopo il V-Day di queste settimane, promettendo una politica più degna e meno spendacciona???
Nel centro-destra solo l'Udc ha votato il bilancio, ma in commissione tutti i partiti da destra a sinistra avevano firmato gli aumenti nelle settimane precedenti, ma prima del voto finale si è avuto il V-Day scandalo e solo l'Udc per coerenza ha rivotato.
La politica della Casta non è che un "pozzo di San Patrizio", noi cittadini semplici paghiamo gli aumenti giusti sul grano e quindi i relativi abusi sugli aumenti del pane e pasta, i dipendenti pubblici e privati per avere un aumento del contratto devono aspettare anni, mentre la Casta no, perchè loro gli aumenti se li approvano da soli e usano i mezzi di stato per non pagare di tasca loro i servizi pubblici.
Aumenti di spesa, privilegi, indennità, previdenza sociale anticipata, ORA BASTA!!!!!!!!!
Non se ne può più!!!!!!!!
Cari politici, ma che cavolo di politica predicate !!!!!!!!
Sinistra radicale sociale, Centro Cristiano Democratico, Destra Sociale, ma conoscete il significato delle parole dei vostri partiti!!!
L'Italia ha bisogno di gente nuova in Parlamento, non tutti saranno appartenenti alla Casta, ma quelli buoni non riescono ad emergere e sono schiacciati dal "POTERE" di pochi e dai soliti personaggi illustri.
Ci salveremo o dovremo aspettare un intervento divino ???
Sapranno il nuovo Partito Democratico e lo sperato Partito delle Libertà dare una svolta a questo modo di fare e intendere la Politica ???
Io me lo auguro veramente e ci spero ancora...

venerdì 21 settembre 2007

Una distanza incolmabile...

Una distanza incolmabile si sta evidenziando sempre più tra politici e cittadini.
Non c'è pace per la "casta", questi sono giorni di attacchi frontali con Grillo, Santoro, Sabina Guzzanti, Travaglio e Antonio Ricci.
Quando la tempesta passerà ai cittadini rimarrà un'immagine desertificata, indignazione, nausea, diffidenza in parole semplici una senzazione di "schifo" verso l'arte nobile della politica.
Non è che prima di Grillo e company la distanza tra politici e cittadini sia stata diversa, ma ora sta venendo fuori un "bollirone" pazzesco.
Ieri addirittura nella trasmissione "Anno Zero" che ha registrato un numero di ascolti superiore a Miss Italia, il buon Travaglio si rivolge all'on. Polito dell'ulivo (ex direttore del riformista) facendogli presente della gravità delle sue parole, in pratica l'on stava dando ragione a Grillo per i contenuti della sua critica; un Governo che non governa, un Parlamento inefficiente e una politica piena di vizi e sollazzi.
Dal Corriere della Sera in una nota di oggi si legge:

Aereo di stato: Rutelli fa causa a 'L'Espresso'
Il vicepresidente del Consiglio ha dato mandato per un'azione civile nei confronti del settimanale sulla vicenda del viaggio al Gran Premio di Monza sull’Airbus presidenziale.

Tutto finirà in tribunale. Attraverso l’avvocato Luca Petrucci, il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli ha reso noto di aver dato mandato ai propri legali di intraprendere una azione civile per «il risarcimento dei gravissimi danni morali e materiali causati dalle notizie false e diffamatorie contenute nell’articolo pubblicato dall’Espresso - in edicola domani e oggi online sul sito del settimanale - che ha denunciato la vicenda del viaggio al Gran Premio di Monza sull’Airbus presidenziale».

Ma stiamo scherzando!!!!!!!!!!!!!!
Anche se l'Espresso avesse esagerato, vi sembra il momento di una querela su un argomento così degradante per i politici.
Questo non è il momento della querela, questo è il momento della partecipazione politica e di rimboccarci le maniche e farebbero bene i nostri politici a fare silenzio in rispetto a chi tutto il giorno si fa un gran sedere per tirare avanti !!!!

In conclusione tengo a precisare che non mi piace il Grillo politico o il Santoro che da onorevole ha sistemato i suoi problemi personali e lavorativi.
Io cerco di analizzare e criticare con calma e pazienza i dati reali e di non "urlare" come si fa davanti ad una telecamera.

giovedì 20 settembre 2007

Il tumore del medioriente


Mentre la politica italiana è impegnata nei suoi cavilli politichesi, tra Rai, Finanziaria, Grillo e Partito Democratico, il tumore del Medioriente avanza con le sue metastasi e chissà dove andremo a finire tra qualche tempo...
In poche ore sono avvenuti fatti gravissimi che però sembrano interessare poco e niente ai nostri politici: l'attentato in Libano, il problema israelo-palestinese, Bin Laden che si rilancia e l'Iran che fermenta.
Questo tumore che sta affliggendo il nostro mondo si sta scatenando in tanti versanti e noi che possiamo fare???
Aspettare e sperare, forse anche pregare che qualcuno faccia qualcosa per cambiare strategia e dare un po di Pace a questa terra.
Una Pace che darebbe sollievo e stabilità a tutto il mondo, soprattutto a quello Occidentale, inoltre una pace giusta per le tante vittimi civili innocenti, vittime in questo caso dell' "Oro Nero" e della "Guerra Santa" tra le religioni monoteiste.
Come mai in Italia e nel resto del mondo, ai politici più influenti e potenti tutta la questione Mediorientale non desta grande sdegno e preoccupazione ???
Certo non ho scoperto l'America, ma siamo così ottusi dal non comprendere che risolvendo per esempio il conflitto israelo-palestinese si potrebbe dare una svolta positiva alla Pace e una batosta forte al Terrorismo Islamico ???
Forse ai nostri Grandi del Mondo fa comodo questa situazione di eterno conflitto???
Fa Comodo per i propri scopi elettorali ???
Diamoci una mossa, politici datevi una scossa e fate un esame di coscienza !!!

domenica 16 settembre 2007

Arriva il Partito del V-Day


Questo è il caso che dopo aver toccato il fondo invece di risalire si incomincia a scavare...
A una settimana dal mediatico V-Day, arriva finalmente la cosa più scontata e meno innovativa che ci si potesse aspettare;
il Partito di Grillo, che come un sacerdote darà la sua benedizione a chi si candiderà alle prossime elezioni amministrative in liste civiche.

Leggiamo parte delle sue ultime dichiarazioni dal "Corriere della Sera":
«I cittadini devono entrare in politica direttamente. Per la loro tutela e per quella dei loro figli», scrive Grillo nel suo blog: «I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche. Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza 'beppegrillo. it'».

Pareri Favorevoli:
E dopo il successo del V-Day, molti appoggiano l'iniziativa: «È la scelta migliore - scrive Fabio Cavinato, uno dei frequentatori del blog - la gente deve capire che bisogna muoversi in prima persona. «Devo ammettere che l'idea è significativa - aggiunge Dario Spedale -. Ma piuttosto che procedere come cani sciolti all'assalto della carovana, direi che alla base delle liste civiche comunali vi debba essere una forma di coordinamento a livello nazionale». Alessandro Ventura si augura che l'iniziativa vada in porto, «anche se è difficile, quindi io dico di continuare ad essere uniti». «Non credo che Grillo voglia entrare in politica o fondare un nuovo partito - scrive Benedetto Santino - ma solo creare una rete che si appoggia al blog per scambiarsi opinioni ed idee».

Pareri Contrari:
Non mancano però gli scettici. «La proposta relativa alle liste civiche "spontanee" - scrive Arturo Castelli - è buona e al tempo stesso pericolosa». Più netto il giudizio di Ivo Serentha: «Di veder sorgere decine di liste civiche mi fa rabbrividire, siamo il paese dei mille partitini, dal partito dell'automobilista a quello dei pensionati, una babele senza senso: se si vuole creare una lista civica innovativa, ne nasca una che sviluppi il senso innonativo del V-day». «Beppe, per favore ora datti una calmata - è invece l'invito di Alfredo B - non ti allargare troppo, eh! Fai il bravo altrimenti rischi di sciupare tutto». Un frequentatore del blog che si firma Duncan MacLeod afferma che «è troppo presto per questa idea. Non che la reputi sbagliata. Anzi in linea di principio questa è una delle cose che dovranno essere fatte. Ma in una casa - conclude - ci si va a vivere dopo che è passato il servizio derattizzazione, non prima». «Perché bisogna creare un'altra Italia - aggiunge Fabio A. - non partecipare all'agonia di quella che già esiste».

sabato 15 settembre 2007

Un dialogo politico per l'Italia?? No, grazie...


Oggi la politica oltre ad essere impegnata sullo scandalo Mastella e i problemi della riforma sul lavoro, punta il suo sguardo sulla possibilità remota di un dialogo e confronto serio che porti ad una serie di riforme, tra le quali la più importante quella elettorale, anche perchè non si sa se questo Governo durerà ancora molto...

Ma come al solito quando si parla di dialogo e confronto si alzano i paraocchi e le barriere ideologiche, quindi tutto si arena nel "linguaggio politichese", discorsi inutili e ben coloriti che i nostri politici sanno sfornare con grande capacità logorroica e dovuto senso di responsabilità d'appartenenza partitica.
Mi chiedo, ma quanto potrà essere utile e profittoso essere un politico e un rappresentante istituzionale???
Non si può andare avanti così in Italia, ma sembra che ce ne siamo accorti tutti tranne i nostri rappresentanti, o forse purtroppo lo sanno anche loro ma non gli "conviene" cambiare le carte in tavola.
Non è questione di essere di Destra, Centro o Sinistra, qui è in "ballo" il nostro sistema democratico e la politica parla, parla e non decide !!!
Dal "Corriere della Sera" e "Il Giornale" riporto qui di seguito alcune dichiarazioni che "promettono bene" per il futuro dell'Italia...

Prodi e Berlusconi: A Silvio Berlusconi, che dopo le vicende Rai ha chiuso al dialogo con la maggioranza su riforme e legge elettorale, Romano Prodi risponde con un secco: «Faccia quel che vuole».

Veltroni e Fini:Il sindaco di Roma, d'accordo con il leader di An sulla necessità di rendere la nostra «una democrazia che decide», chiede «la disponibilità della Casa delle libertà a convergere e arricchire il pacchetto di riforme che è in commissione Affari costituzionali, per consentire al Paese di fare un passo in avanti verso una democrazia che decide». Ma Fini risponde polemico ricordando che molte di quelle riforme erano contenute nelle proposte della Cdl bocciate dal referendum: «Non era meglio modificare quelle parti che non andavano bene anziché buttare tutto? - chiede al suo interlocutore - La verità è che non volevate che il centrodestra si intestasse il merito di fare le riforme». «Non stare con la testa rivolta indietro - è l'invocazione del sindaco di Roma - sei disposto o no a discuterne?». «Per me prima se ne va questo Governo e meglio è - ribatte il leader di An -. Ed è meglio anche per te».

Gasparri: Netta anche la chiusura di An, che prepara la manifestazione del 13 ottobre. «Dialogare con il governo - dice Maurizio Gasparri - su riforme o legge elettorale è impossibile dopo le prevaricazioni ai danni dell’opposizione.

Tajani:
«Non si può dialogare con un governo che non decide e pensa solo ad occupare tutti gli spazi».

Rotondi:
E per il segretario della Dc per le autonomie Gianfranco Rotondi «non ci sono le condizioni per riforme condivise, quindi per nessuna riforma».

Cesa, Bossi e Maroni: da Lega e Udc arrivano inviti a riaprire il confronto, per bocca di Umberto Bossi e Lorenzo Cesa. D’accordo con il Senatùr, il capogruppo del Carroccio Roberto Maroni dice che, però, su legge elettorale e federalismo fiscale il governo «fa un passo avanti e due indietro». E a complicare le cose c’è la vicenda Rai «sulla quale l’esecutivo ha messo completamente le mani», che ha sospeso il dialogo. Ma Maroni annuncia che nei prossimi giorni si riunirà la Cdl: «Decideremo insieme se andare avanti o fermarci».

Letta Enrico:
l’unica riforma elettorale possibile è «l’importazione del sistema di tipo tedesco». Il candidato leader del Pd ha firmato il referendum per «abbattere l’attuale legge elettorale, la peggiore che ci sia, che si basa su un sistema di cooptazione, il sistema delle liste bloccate che purtroppo abbiamo importato anche nelle primarie del Pd». Per Letta è «un pessimo modo di far partecipare le persone».

Auguri Italia!!!

venerdì 14 settembre 2007

Dialogo e Tolleranza...

Sempre più in questi anni si parla di tolleranza ed estremismo religioso, è molto usato dai Media il termine "integralismo islamico" che riguarda la parte religiosa che in questi decenni è cresciuta sempre più nel mondo divulgando la propria fede anche in nazioni profondamente cattoliche come l'Italia e buddiste come l'Indonesia.
Purtroppo nella questione religiosa si affianca e trova il fondamento anche il nuovo terrorismo che affligge il nostro mondo occidentale e quello mediorentale.
Per motivi religiosi, i terroristi quotidianamente scatenano l'inferno in Iraq, Pakistan e Afghanistan e negli ultimi anni ricordiamo le stragi in USA, SPAGNA, INDONESIA ed INGHILTERRA.
Quante vittime innocenti????? Troppe!!!!!

Dal quotidiano "Il Riformista" ho estrapolato un articolo che parla di dialogo e tolleranza con l'islam, è molto interessante e ve lo propongo.

Dove può (e deve) spingersi il dialogo con l’islam


Il rapporto tra politica e religione è oggi uno dei temi più scottanti della vita quotidiana delle democrazie. A Mantova Christopher Hitchens ha sostenuto che non si può e non si deve parlare con esponenti islamici che non siano pienamente integrati nella democrazia. Ed è apparentemente giusto. Ma si può obiettare che gli islamici democratici sono considerati degli apostati dalle comunità musulmane, dunque parlare con loro serve a poco. Se si vuole instaurare un dialogo con quelle comunità - cosa assolutamente necessaria per circoscrivere il rischio del fanatismo, come ricordava anche ieri Giuliano Amato - è inevitabile parlare con persone che in esse hanno ascolto, anche se non sono del tutto integrate nel nostro sistema di princìpi. È un dilemma politico e anche morale: il dilemma della tolleranza. Fin dove ci si può spingere, dove ci si deve fermare? Dobbiamo costruire dei ponti per favorire una progressiva conversione ai principi politici della laicità e della convivenza tra diversi, o una conversione già avvenuta in modo completo è da considerare come un prerequisito assoluto dell’incontro? (A questo dilemma è dedicato lo splendido libro di I. Buruma, Assassinio a Amsterdam.)
di Claudia Mancina

Un articolo che spero dia seguito a molti commenti, io credo che comunque un dialogo sia necessario, forse solo con la parte meno estrema, ma non credo che basti...
Che ne dite?

lunedì 10 settembre 2007

L'Anti-Politica ??!!


Ecco l'uomo dell'Anti-Politica, fa veramente così paura il V-Day di Grillo ??

Premetto che non sono per il V-day e che non ho aderito come blogger a questa iniziativa, ma vorrei veramente puntare la riflessione su questo Fulmine a ciel sereno che ha stravolto il sistema politico italiano.
Per far rabbrividire i nostri "grandi politici" è bastato un personaggio come Grillo che si è scatenato in una giornata di settembre, ma che soprattutto grazie al grande lavoro del suo Blog e ai suoi spettacoli è riuscito a catalizzare tante persone intorno a se.
Tante persone, tanti blogger, tanti semplici spettatori che sono attirati e coinvolti da tematiche importanti e reali che interessano il nostro paese.
I nostri "onorevoli" come al solito parlano dal "pulpito" e danno lezioni di politica stracciandosi le vesti per le dichiarazioni seppur forti e colorite, ma comunque quasi sempre "Vere" di Grillo.

Ecco le reazioni dei nostri politici riportate dai quotidiani "il Corriere della Sera" e "Il Giornale":

CASINI - «È la più grande delle mistificazioni. Una manifestazione di cui dovremo vergognarci perché è stato attaccato Marco Biagi che invece andrebbe santificato.Si vergognino anche quei politici che, pur di stare sull’onda del consenso popolare, hanno mandato a Grillo e alla sua manifestazione dei messaggi di adesione».

FINI - A testa bassa anche il leader di An, Gianfranco Fini: «L'indignazione che c'è nel paese verso partiti, istituzione e partitocrazia in altri momenti ha assurto dignità politica. Basti pensare all'uomo qualunque. Oggi il rigetto è alimentato dal rifiuto al governo percepito come restauratore.Bisogna avere anche l'onesta intellettuale di dire che Grillo le spara grosse».

BOSSI
- «Un'esagerazione». Così il leader del Carroccio ha commentato il V-day. Secondo Bossi «chi si macchia di reati gravi per rappresentare la gente è giusto che non sia eletto. Ma se la gente li vota...

CRAXI - «È un grave pericolo prendere sul serio Grillo» attacca il sottosegretario agli Esteri Bobo Craxi. «Un tizio che si augura la morte di un altro essere umano - sottolinea Craxi - è già arrivato aldilà del bene e del male: faccia il politico, allora. Si candidi e, se se la sente, contribuisca a risolvere i problemi del Paese: il resto è uno squallido qualunquismo, per fortuna non più pagato tramite il canone della Rai».

MUSSI - No all'eleggibilità in Parlamento in presenza di reati gravi, tuttavia «dipende dai reati». È parzialmente d'accordo con Grilo il ministro dell'Università e ricerca, Fabio Mussi.

BERSANI - «Se c'è la febbre non cominciamo a dar la colpa al termometro - replica il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, anche lui a Cernobbio -. Per quanto si possa dire delle espressioni e delle posizioni di Beppe Grillo, e io ne avrei di cose da dire su queste cose occorre però riflettere seriamente».

MONACO - «Inutile fare gli schizzinosi. Il successo dell'iniziativa di Beppe Grillo è l'ennesimo campanello d'allarme. Fa seguito alla grande fortuna editoriale de "La casta" (il libro dei giornalisti del Corriere della Sera Sergio Rizzo e Gianantonio Stella, ndr). Guai a mettere la testa sotto la sabbia, deprecando qualunquismo e antipolitica». È l'opinione del deputato ulivista Franco Monaco, che aggiunge: «Urgono risposte coraggiose in tema di regole e di costume politico.

TREMONTI - Un'inaspettata difesa del comico arriva da Giulio Tremonti, da Cernobbio. «Mi è più simpatico Beppe Grillo di questi che ci fanno lezione solo per finire sul giornale. Da queste parti ci sono tanti Beppe Grillo ben vestiti che fanno lezione. Io non condivido né l'uno né l'altro, ma mi è più simpatico Beppe Grillo».

ROTONDI- "Bisogna incoraggiare queste manifestazioni" "L'iniziativa di Grillo fa parte della fisiologia e non della patologia di una grande democrazia occidentale. Anzi, manifestazioni come le sue vanno incoraggiate, non censurate, tranne ovviamente qualche eccesso". Lo afferma il segretario della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Gianfranco Rotondi.

giovedì 6 settembre 2007

Ricerca sugli Embrioni Chimera...

Ricerca sugli embrioni chimera ???
Proviamoci ma con cautela...

Questa è la mia risposta ragionata dopo aver letto vari quotidiani e notiziari informativi su questo tipo di ricerca approvata ieri dall'autorità britannica per la fertilizzazione e l'embriologia (Hfea) per combattere il morbo di Parkinson e quello di l'Alzheimer.
Ma come sempre avviene in questo caso dal mondo cattolico clericale (Mons. Sgreccia Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e On. Binetti della margherita ed ex Presidente del movimento Scienza e Vita) si scatena un indignazione generale.
Addirittura Mons. Sgreccia dal Corriere della Sera afferma:
«Un atto mostruoso contro la dignità umana» inoltre aggiunge «È necessario - ha detto il vescovo a Radio vaticana - che la comunità scientifica si mobiliti quanto prima». «Riteniamo - ha aggiunto - che anche questo governo britannico ha ceduto di fronte alle richieste di un gruppo di scienziati certamente contro la morale».


Dal quotidiano "Il Riformista" però emerge una riflessione seria sull'argomento:

La ricerca genetica procede con ritmi veloci e ci scaglia addosso sempre nuove emergenze. Dovremmo affrontarle con serietà; cercare di capire di che si tratta, quali sono le finalità, le convenienze, gli aspetti problematici. Ci troviamo invece molto spesso di fronte a reazioni isteriche. Ma davvero qualcuno può pensare che la serissima Autorità britannica preposta alla ricerca genetica, che ha affrontato il tema con un anno di lavoro, utilizzando una complessa procedura di consultazione (e non semplici sondaggi), pienamente consapevole della delicatezza della questione, sia eticamente irresponsabile, o peggio influenzata da interessi economici?

Si dice sempre che la ricerca scientifica deve essere sottoposta a controlli da parte della società. Bene, è proprio ciò che fa l’Autorità, che infatti afferma: «Non si tratta di una totale luce verde per la ricerca sugli ibridi citoplasmatici, ma del riconoscimento che quest’area di ricerca può, con cautela e attento scrutinio, essere permessa. I singoli gruppi di ricerca potranno intraprendere progetti di ricerca che implicano la creazione di embrioni ibridi se possono dimostrare che il loro progetto di ricerca è necessario e desiderabile». Dunque si tratta precisamente di monitorare e controllare una ricerca che, secondo l’Autorità, ha alte probabilità di portare a risultati significativi per la cura di gravi malattie degenerative, come l’Alzheimer o il Parkinson.

Come avete notato non sono entrato nel merito di questo sistema di ricerca, ho voluto semplicemente rappresentare come nel nostro paese alcuni "personaggi intelligenti" emettono giudizi duri, senza sconti e definitivi, forse senza neanche aver approfondito il tema in discussione.
Ma non è un principio cristiano che afferma "Non giudicare se non vuoi essere giudicato" ???

mercoledì 5 settembre 2007

Una Chiesa conservatrice e riformatrice ???

Dopo alcuni giorni di assenza riscrivo sul blog per discutere di Politica Ecclesiale dopo il raduno dell'Agorà di Loreto presieduto da Papa Ratzinger.
Due giorni che hanno visto la Chiesa parlare e affrontare i temi dell'ambiente, della povertà e degli ultimi fra gli ultimi della terra.
Tematiche importanti con testimoni di una Chiesa alternativa e riformatrice spesso "tenuta da parte" come il missionario Padre Bossi che nella veglia di sabato ha fatto un discorso veramente duro, reale e coinvolgente al tempo stesso.
Come non raffrontare le due facce della Chiesa, del Vativano e soprattutto di Papa Benedetto XVI, il quale mostra un lato profondamente conservatore e restauratore come il ritorno della messa in latino, l'uso di abbigliamenti desueti che definerei pre-conciliari e l'arroccamento estenuante su tematiche come l'aborto, l'eutanasia, l'uso di contraccettivi e di legami interpersonali (pacs,dico).
Dall'altro lato si affrontano tematiche come la guerra, l'ambiente, lo sfruttamento dei più deboli in modo eccezionale e talmente mediatico che non posso rimanere inascoltati.
L'Agorà di Loreto ha rappresentato un messaggio forte di giustizia sociale, internazionale e amplificato dal fatto che nella Piana di Montorso ci sono stati più di 450.000 giovani italiani ed europei.

Riporto qui di seguito un tratto del discorso di Padre Bossi ai giovani di Loreto:

Qui, in Italia, mi capita di sentire dei bambini o anche dei grandi che, di fronte al cibo, dicono: «Che schifo». Nelle Filippine vedo i loro coetanei frugare nella spazzatura e ringraziare Dio se trovano qualcosa. C’è una distorsione profonda in tutto questo. Qui c’è bisogno di recuperare i valori, là nelle Filippine delle condizioni di vita più umane.
Ma permettetemi un ultimo pensiero: mi sono chiesto molte volte il perchè del mio rapimento, perchè proprio a me, che amo lavorare nel nascondimento e mi son detto che ci sono molte persone che non vogliono pubblicità ma che nel segreto ogni giorno si prendono cura delle persone ammalate e sofferenti.
Io sono qui per loro. La loro testimonianza dà forza ai nostri sogni, perciò chiedo a voi di applaudire a queste persone. Questo applauso è per loro!"

sabato 1 settembre 2007

Che "Animale Politico" sei?


Dopo il sondaggio sull'appartenenza politica di voi visitatori riporto qui il risultato positivo, perchè il dato di fatto è che questo blog è visitato da utenti di ogni schieramento.

Totale votanti 250 utenti unici (voti non ripetuti)


sinistra (prc-pdci-verdi-sinistra democratica)
38 (15%)
centro-sinistra (l'ulivo-italia dei valori-partito radicale-sdi)
47 (18%)
centro (udeur-dc-udc)
68 (27%)
centro-destra (FI-lega nord-nuovo psi)
42 (16%)
destra (an-msi)
36 (14%)
altri partiti e movimenti
19 (7%)

Volendo fare una breve analisi su questo sondaggio si può affermare che non emerge una novità particolare se non per l'appartenenza forte dei votanti al Centro Politico.
Centro che unisce partiti appartenenti al governo attuale e all'opposizione, ma di certo un Centro politico che ricorda la vecchia Balena Bianca.
Non posso affermare che questo sondaggio rappresenti la vera situazione reale politica italiana ma confrontando questo con altre analisi di media e sondaggisti italiani il risultato si avvicina molto.
Voglio porvi questa domanda; Il Grande Centro è più reale e possibile di quanto sembri ???