La votazione al Senato positiva per il Governo Prodi non ha suscitato ne una crisi di Governo quindi una vittoria di Berlusconi, ma nemmeno una grande stabilità politica dell'Unione, che solo grazie ad un voto cosiddetto di responsabilità nazionale ha salvato Prodi in extremis.
Un sostanziale pareggio politico che non risolve i problemi della maggioranza e sta creando una marea di dissensi nell'opposizione.
Che fine faremo? Quale futuro si prospetta per la politica italiana?
Forse è venuta l'ora di mettersi intorno ad un tavolo per una soluzione a questa crisi profonda, che nuoce a tutti, in primis ai cittadini che votano e sperano in un vero governo e in una vera opposizione.
Si invoca la parola "Riforme" da più parti, ma fino ad ora nessuno è stato capace di catalizzare una posizione trasversale che porti ad una modifica riformatrice condivisa ed efficace.
Credo comunque che nei prossimi giorni Veltroni per il centro-sinistra insieme a Fini, Casini, Bossi dell'opposizione, cercheranno un confronto comune per dare una svolta soprattutto alla nuova legge elettorale.
Una legge nuova ed imminente che servirà al paese per trovare presto una nuova maggioranza politica o si continuerà con il povero Prodi ad oltranza ???
Non so darmi una risposta, Prodi è forte in questo momento e fino a che non ci sarà una nuova strada credo che non si andrà giustamente a votare.
Su una cosa sono certo e sicuro, andare a votare oggi, ma anche trà 3 anni con questa modalità elettorale, non servirà a dare una risposta politica forte all'Italia.
La riforma elettorale va fatta innanzitutto partendo dalla preferenza nominale, poi se i nostri politici saranno bravi si potrebbero cambiare nel nostro paese anche le istituzioni rendendole meno faraginose e più efficienti.
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