martedì 8 gennaio 2008

Napoli e la Campania, politici nel caos...

Avevo iniziato il 2008 con un post dedicato alla spazzatura e ai proiettili vaganti nel napoletano, a distanza di 5 giorni la situazione è addirittura peggiorata !!
Napoli sommersa dall'immondizia non ha vie di scampo, le discariche sono esaurite ed il termovalorizzatore (inceneritore) deve essere ancora costruito.
L'unica Regione la Campania, che ancora non ha trovato una soluzione al problema dei rifiuti solidi urbani, non parliamo poi di raccolta differenziata, lì non si sa nemmeno cosa sia.
Pensate che negli ultimi anni l'Unione Europea ha stanziato alla Regione Campania qualcosa come 250 milioni di Euro per il problema discariche e rifiuti, non mettiamo in conto inoltre i svariati milioni di euro distribuiti dallo Stato Italiano in queste zone.
Chi ha lucrato sopra ???
Chi ha investito tutti questi soldi ???
Non ci sono parole naturalmente nè tantomeno risposte adeguate a questi interrogativi giusti.

In queste ore il Governo Prodi spera di risolvere l'emergenza mandando l'esercito a pulire le strade e i rifiuti saranno con ogni probabilità smaltiti in altre regioni italiane, in attesa di costruire nuove discariche in Campania ed il famoso termovalorizzatore di Acerra.
I politici come al solito scaricano le proprie responsabilità ai vari livelli, infatti ieri il Sindaco di Napoli Jervolino ha accusato Prodi di non aver fatto niente sapendo la situazione; Il Presidente della Regione Bassolino che ammette alcune responsabilità, ma non trova soluzioni pratiche a questa emergenza.
Insomma siamo alle solite, tutti buoni a parlare, ma nel concreto non si muove niente.
E' chiaro a tutti il ruolo della camorra in questo disastro ambientale e sanitario, l'unica a regolare gli appalti, i lavori e soprattutto sempre pronta a condizionare la vita dei cittadini.

Mi auguro che si trovi presto una soluzione definitiva e non solo verso l'emergenza momentanea, ma i politici locali successivamente si dovrebbero mettere una mano sulla propria coscienza e fare un bel passo indietro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciò che sta accadendo nella mia città è al di là di ogni immaginazione collettiva. Il paesaggio che osservo affacciandomi alla finestra è apocalittico, a stento si riesce a respirare. Spero solo che a pagarne le conseguenze, oltre a noi vittime ingiuste, siano anche coloro che non hanno dato il giusto peso alle proprie responsabilità!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Altro che mano sulla coscienza, la mano dovrebbero usarla ma per prendere una penna e firmare le loro dimissioni.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie