martedì 4 dicembre 2007

Veltroni e Berlusconi: due contro tutti

I due leader dei partiti maggiori italiani sembrano aver trovato un accordo di fondo:
dare forza a chi prende i voti ed eliminare la frammentazione politica e il consecutivo ricatto dei partiti più piccoli nei confronti dei governi costruiti con grandi alleanze.
In due settimane si è scatenata la caccia ai due capi da parte di tutta la costellazione politica, da destra a sinistra passando per il centro.

Chi ha paura?
Si perderà la democrazia rappresentata?

Sicuramente tutti i partiti dal 5% in giù sono in allarme, molto probabilmente sarà l'ultima legislatura con una frammentazione così forte, la strada della riforma elettorale è stata percorsa e la maggioranza degli italiani vuole stabilità e meno confusione.
Esclusi il Partito Democratico e il Partito del Popolo della Libertà, tutti gli altri segretari politici si sentono indignati, esclusi dalle trattative e minacciati dalle riforme, soprattutto da quella elettorale.
Personalmente credo che la democrazia sia anche mettere in pratica ciò che è stato votato dai cittadini e non vedere che dopo il voto le grandi coalizioni finiscono e i governi vanno avanti a forza di spinte, minacce, ricatti, voti di fiducia ecc...
Questa frammentazione non può dirsi di valore rappresentativo e di rispetto delle diverse identità storiche e culturali, semmai purtroppo sembra che riuscire a creare un partito voglia dire avere soldi pubblici, convenzioni, detrazioni e posti di lavoro per tante persone.

Politica=Convenienza ????

Veltroni e Berlusconi hanno insieme più del 60% dei consensi e se per caso ci si dovesse ritrovare in una situazione come la Germania, si farà la grande coalizione???
Questo è un altro dilemma che affligge molti ben pensanti delle due coalizioni politiche e poi questo vorrebbe dire ciao Prodi!!!
Povero Prodi, per lui non c'è pace, neanche un giorno di sosta!!!
Anche il compagno Bertinotti tuona il fallimento del Governo dal trono della Camera dei Deputati.
Cosa avverrà nelle prossime settimane??? Spero che ci sia un'intesa vera sui contenuti ed inizi il processo riformatore che a questo paese serve tanto.
Intanto iniziamo dalla legge elettorale prima che cada il referendum sulla testa di tutti, legge che una volta approvata e votata dagli italiani andrebbe a sostituire l'attuale sistema senza tanti accordi tra le parti.

2 commenti:

Luca Tittoni ha detto...

Per un attimo ho sperato anch'io che i colloqui tra Berlusconi e Veltroni potessero significare qualcosa di nuovo per questo paese. Nuovo, oddio, qualcosa di semplicemente diverso.Un accordo sarebbe l'apocalisse della credibilità. Gli ex comunisti che odiano Sua Emittenza vanno al compromesso con chi li detesta da sempre, per l'appunto il Cavaliere.Ma si, chissenefrega di credibilità e coerenza se da questi incontri bilaterali possano venir fuori le tanto agognate riforme che ci servono come il pane. Io però resto scettico.Se si accordano è per garantirsi insieme il potere sui prossimi anni,riforme vere non le vedo(spero di sbagliarmi).
La frammentazione poi è un gravissimo problema,ma questi eventuali accordi hanno (per me) il compito di ridurla relativamente.Potrebbero sparire i partitini ricatto,ma il numero dei parlamentari resterebbe quello, con la variante che i membri dei vecchi partitini verrebbero a tal punto inglobati nei partiti maggiori e quindi assoggettati al potere di Veltroni,Berlusconi o chi per loro.Non so, resto sfiduciato.Speriamo bene.Ciao e complimenti come sempre.Lu

Antonio Candeliere ha detto...

Le ipotesi potrebbero essere tante, ma ogni giorno succede qualcosa di diverso da rendere difficile ogni previsione. Speriamo bene.