venerdì 22 febbraio 2008

La spesa quotidiana è alle stelle

Mentre tutti i nostri politici sono impegnati nelle alleanze e nello scegliere i propri candidati, la spesa quotidiana degli italiani diventa insostenibile.

L'ultima indagine ISTAT sul mese di gennaio rappresenta un quadro negativo impressionante con il prezzo del pane +12% e la pasta +10%, il latte +8.7%, la frutta +4.8%, la carne +3.6%.

Dove andremo a finire di questo passo ??? Riusciremo a riempire il carrello del Supermercato come qualche mese fa o ritorneremo ai tempi remoti post guerra??

Di sicuro c'è solo una cosa, la spesa di tutti i giorni è più cara del 4.8 % rispetto al 2007 e colpisce soprattutto i beni primari dei quali non si può fare a meno.

Vi riporto come al mio solito parte di un articolo preso dal "Corriere della Sera" online:

ROMA - L'Istat conferma: l'inflazione nel mese di gennaio, rispetto al dato di un anno prima, è al 2,9%, ai massimi dal 2001. Ma il dato che preoccupa di più è quello sulla «spesa di tutti i giorni»: sui prodotti ad «alta frequenza d'acquisto» cioè quelli che vengono comprati praticamente quotidianamente - come alimentari, tabacchi, carburanti, giornali o come il conto del bar e del ristorante - l'inflazione è molto più alta del tasso generale. Ed è stata pari, nel mese di gennaio, al 4,8%. È quanto sottolinea l'Istat in uno specifico focus dedicato ai diversi prodotti acquistati dalle famiglie italiane.

RINCARI QUOTIDIANI - Dal 2002, rileva l'Istat, il tasso di crescita dell'inflazione relativa ai beni ad alta frequenza d'acquisto è stato «sistematicamente più alto» rispetto al tasso complessivo. Il 4,8% di aumento registrato a gennaio è peraltro il più alto degli ultimi 11 anni.

ALTA FREQUENZA - Nel gruppo di beni ad alta frequenza di acquisto – il cui peso all'interno del paniere è del 39% - sono comprese anche le spese per affitto, beni non durevoli per la casa, servizi di pulizia e manutenzione per la casa, carburanti, trasporti urbani, giornali, ristorazione e spese di assistenza. «Si tratta di un gruppo – spiegano all'Istat - che ha registrato sistematicamente dal 2002, con l'ingresso dell'euro, aumenti superiori, a volte molto superiori, al tasso medio».

PANE E PASTA IN ORBITA - A gennaio, tra gli aumenti più elevati, il pane è cresciuto il 12,3% rispetto a un anno prima, mentre la pasta segna un aumento del 10 per cento. Lo segnala l’Istat, spiegando che anche i latticini continuano ad aumentare. Latte, formaggi e uova aumentano del 6,5 per cento (il latte da solo aumenta dell’8,7 per cento). La carne aumenta del 3,6% (rincaro più elevato per il pollame, che segna +6,7%). La frutta aumenta del 4,8% e il pesce del 3,6 per cento.

6 commenti:

Romina ha detto...

Credo che la situazione peggiorerà.

Anonimo ha detto...

Per fronteggiare questo problema vi suggerisco di dare uno sguardo a http://www.superprezzi.roma.it
Non sarà la soluzione, ma vi garantisco che si risparmia...

Anonimo ha detto...

ciao, vorrei segnalare per tutti coloro che abutano in Romagna, il sito http://www.spesafacile.com che offre gratuitamente il servizio di confronto delle offerte di tutti i supermercati.

Noi dello staff lo usiamo ormai da 2 anni e abbiamo verificato un risparmio enorme sui costi per la spesa.

Un salutone a tutti e spero di vedervi presto su www.spesafacile.com

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

Perche non:)