venerdì 27 giugno 2008

Partito Democratico: non ci siamo !!!

Arturo Parisi parlamentare i spicco del PD ed ex ministro del Governo Prodi tuona così contro la linea politica di Veltroni:

''L'assemblea di venerdi' scorso va annullata. Presto formalizzero' la mia richiesta. Il problema non e' soltanto l'80% di assenti.

O il Pd apre un confronto vero, in cui si misurano apertamente le diverse opzioni e alla fine si prendono decisioni sulla base di regole democratiche, oppure il partito si cristallizzera' in gruppi e gruppetti dominati dai vari capicorrente''.

''Ah, sarei io l'irresponsabile! Solo perche' -commenta Parisi- dico in pubblico una piccola parte di cio' che tanti dicono in privato. E perche' mi batto per salvaguardare cio' che resta di quel grande processo di partecipazione che sono state le primarie. Al posto dei tre milioni e mezzo di elettori e dei 2.854 eletti, ai quali non hanno mai dato la parola, vorrebbero ora sostituire una direzione di 150 persone nominate da un 'caminetto' di 10. L'assemblea e' stata cancellata. La domanda di partecipazione sbeffeggiata.


Rinnovando il suo favore per un congresso per fare completa chiarezza sulla linea politica, Parisi prende poi le disatanze dal progetto dalemiano di riforma istituzionale ed elettorale in senso tedesco. ''Sono contrario. Condivido l'analisi sulla inadeguatezza di un premierato di fatto privo di contrappesi. Ma la soluzione -ha affermato Parisi- non puo' essere un ritorno alle coalizioni che si formano in parlamento. La via d'uscita passa da un rafforzamento della democrazia governante: il presidenzialismo o il semipresidenzialismo. Avevo capito che questa era la linea del Pd e di Veltroni. Un bipolarismo a vocazione bipartitica.
Ora non so. E' un punto centrale della nostra strategia futura''.
E alla domanda se e' su questo che si dovrebbe tenere il congresso, Parisi ha risposto: ''Se Veltroni sostiene ancora quello che ha sostenuto in passato, D'Alema o chi e' d'accordo con lui, dovrebbe candidarsi in alternativa. Cosi' sarebbero vere le primarie. E il Pd si rianimerebbe''.


Si riapre quindi più che mai il confronto tra i vari personaggi di spicco del PD, una resa dei conti annunciata dopo la sconfitta delle politiche e acutizzata nei scorsi giorni dopo la debacle pesantissima del voto amministrativo siciliano che ha visto un PD al 20% e un centro destra raccogliere tutte le province con in alcuni casi una forza anche vicina all'80 % dei consensi.


Si fanno quindi sentire Dalema ex DS che ha creato uno pseudo correntone all'interno del PD, Parisi ex prodiano proveniente dalla Margherita, entrambi prendono spazio e voce al segretario Veltroni che certamente non sta affrontando un gran periodo.

6 commenti:

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao carissimi, mi farebbe piacere inserire il vs blog tra i mii amici. I più cordiali saluti Tiziano web communicator, e viva il PD!

Antonio Candeliere ha detto...

io sono stato sempre un pò scettico sul PD. Ormai è giunto il momento di tirare le somme, o si fanno scelte concrete al costo di perdere qualche pezzo o si deve lasciar perdere e cambiare rotta.

Anonimo ha detto...

Assistiamo in questi giorni a valanghe di soldi pubblici che, con l'eslpicito assenso dei pù ed il tacito accordo di tutti, corrono al capezzale della grande finanza e delle imprese in crisi per tentare di mettere in atto un "salvataggio"!
Perche' non fare altrettanto per color che lottano quotidianamente per sopravvivere all'indigenza e alla precarietà? Perchè i soldi per i più deboli non ci sono mai e per "loro" sempre? II Governo Berlusconi, in totale assenza di opposizione ed in sostanziale continuità con quanto ereditato da Prodi, ha deciso di sostenere senza riserve le pretese di Confindustria ed in nome del liberismo sta pesantemente attaccando i diritti ed i salari dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie. Questo governo si occupa solo dei banchieri, dei palazzinari, delle imprese, degli “amici degli amici”, riservando lacrime e sangue ai ceti popolari, come testimonia un rapporto redatto sulla base di dati forniti dalla Banca Europea, per cui 120 miliardi di euro sono stati dirottati dai lavoratori alle imprese. Invece di mettere mano a questa vera e propria emergenza, la "TRIADE" Governo-Confindustria-Sindacato ha avviato la stagione del definitivo smantellamento di salari, pensioni, scuola, sanità, giustizia, sicurezza. E’ in atto un evidente tentativo di cancellare le conquiste ottenute dai lavoratori grazie a decenni di dure lotte ed enormi sacrifici. E’ in atto la “svendita totale” della res pubblica per affermare la supremazia degli interessi dei “padroni” rispetto a quelli della “gente”!
NON POSSIAMO PERMETTERLO!
E’ ORA DI FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE!
E’ arrivato il momento, considerata la latitanza di tutti i sindacati - ovvero di quelle organizzazioni nate e finanziate dai lavoratori per la difesa e la tutela del lavoro - di comunicare alle OO.SS. medesime, per iscritto, a firma di tutto il personale delle varie amministrazioni, l'intenzione di non voler più contribuire al “loro-sostentamento” se a breve tempo non saranno in grado di fare il loro mestiere: adeguare salari e pensioni al costo della vita. Cosa che avrebbero già dovuto fare, con fermezza e determinazione, ma che, invece, la loro “inadempienza” ha trascurato, portando il mondo del lavoro ad essere lo scarto della nazione.
>>>SOSTIENI ANCHE TU LA NOSTRA BATTAGLIA SU: http://statali.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, e un saluto all'autore del blog. Vorrei invitarvi a visitare questo nuovo sito-giornale on line dedicato alla politica italiana (e a molto altro): si chiama il Politico.it e lo potete visualizzare all'indirizzo www.ilpolitico.it
Aspettiamo i vostri commenti (in coda agli articoli e via posta elettronica).
Se poi voleste anche aggiungerci al vostro elenco di link, ne saremmo felici.
Ciao, e grazie!

Anonimo ha detto...

rieccomi on line! :-) un abbraccione, GB

Anonimo ha detto...

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